All’interno dell’utero materno il bambino si può trovare in diverse posizioni. Solo con un controllo ginecologico è possibile conoscere la Posizione del bambino nella pancia della mamma. Scoprite le varie posizioni del bambino all’interno dell’utero.
La Posizione del bambino nella pancia della mamma
Nella maggior parte dei casi sono due le posizioni più ricorrenti: Cefalica, ovvero con la testa rivolta verso il canale del parto e il sederino all’insù, oppure podalica, con i piedi rivolo verso il collo dell’utero. Nelle donne che hanno avuto altre gravidanze o in presenza di troppo liquido amniotico, può capitare che il feto si posizioni in obliquo (in questa casi è quasi sempre indicato il parto cesareo).
Conoscere per tempo la Posizione del bambino nella pancia della mamma, durante la gravidanza, permette di scegliere se eseguire un parto naturale oppure un cesareo (tutto dipende dai rischi che corrono mamma e bebè).
La posizione del bambino nella pancia della mamma: Oda e Osa: Di cosa si tratta?
Dopo aver determinato la posizione del bambino, l’ostetrica cercherà di comprendere se il piccolo è sdraiato sulla destra o sulla sinistra. Per comprendere al meglio la posizione è fondamentale trovare la schiena del bambino (situata dalla parte opposta rispetto a dove la mamma avverte i calci).
Con i termini ODA e OSA le ostetriche identificano in termini medici le posizioni più ricorrenti: la prima Occipito Destra Anteriore, oppure OSA Occipito Sinistra Anteriore (la posizione più nota).
Posizione del bambino nella pancia della mamma: Che cosa succede se il bambino non è nella posizione anteriore? Può capitare che il piccolo si trovi nella posizione posteriore, ovvero con il sedere verso la schiena materna. Di solito, questa posizione può prolungare il travaglio e stancare molto la mamma. Alcune ostetriche cercano di adottare gli stessi movimenti che permettono di far girare un bambino podalico.
A volte i bambini si girano con l’aiuto di contrazioni molto forti e che avvengono solo quando il travaglio è già iniziato. E’ utile ricordare a tutte le mamme che sia la posizione podalica che quella cefalica hanno delle varianti, che possono rendere il parto più o meno doloroso.
Posizione Cefalica Varianti:
– Occipito Anteriore: Il bambino si presenta con la classica forma raggomitolata. Le contrazioni permettono l’apertura della cervice ed il piccolo viene spinto lungo il canale del parto.
– Occipito Anteriore Sinistra: si verifica quando il feto ha la testa in giù e la schiena rivolta verso l’addome della mamma.
– Occipito posteriore: testa in verso il basso con schiena verso la colonna vertebrale materna. Si tratta della posizione più dolorosa, in quanto comporta una pressione sulla schiena della mamma.
Per un parto naturale e sicuro è importante che il travaglio proceda in modo regolare, con tempi non troppo elevati e che il peso del feto si aggiri tra i 2500 e i 4000 grammi.
La posizione podalica, di solito può condizionare la nascita e può pesare sull’esigenza di far nascere il bambino con un parto cesareo, le varianti sono le seguenti:
– Completa, il piccolo ha le natiche, i piedi e le gambe piegate come se fosse seduto
– Natiche, il feto si presenta di natiche, con gambe ben tese e piedi davanti al viso
– Piedi, in questo caso le gambe sono tese e i piedi sono più in basso del sederino
– Mista, gamba ripiegata con il piede vicino alle natiche e l’altra gamba stesa.
Esiste solo una variante della posizione podalica, che permette alla mamma di avere un parto naturale: Ovvero la variante natiche, in tutti gli altri casi è necessario mettere in conto un cesareo.
Non dovete preoccuparvi se vostro figlio non si è ancora messo in posizione, potrà farlo fino all’ultimo momento, sorprendendo anche i medici. Vivete ogni momento della gravidanza con serenità e preparatevi per tempo, in questo modo riuscirete ad affrontare ogni imprevisto.