Ogni volta che acquisto un nuovo paio di scarpe, un nuovo capo d’abbigliamento – parlo di quelli confezionati all’interno di scatole o buste e non di quelli appesi – o un nuovo prodotto elettronico mi ritrovo a guardare le bustine di gel di silice riposte al loro interno e mi chiedo a cosa possano servire, ma soprattutto mi domando:
Cos’è il gel di silice?
Nel dubbio ho sempre preferito gettarle fino a quando la curiosità ha prevalso e ho iniziato a cercare informazioni attraverso il web.
Il gel di silice, conosciuto anche con il nome inglese “silica gel” generalmente stampato sulle bustine, altro non è che un essiccante capace di assorbire l’umidità attraverso un processo chimico-fisico denominato adsorbimento.
Effettuando quindi un controllo locale dell’umidità, tale processo, molto simile a quello usato per i deumidificatori, consente ai prodotti imballati di mantenere inalterate le loro caratteristiche evitando di fatto che gli agenti atmosferici possano rovinarli.
Gli usi alternativi delle bustine di gel di silice.
Come detto in precedenza, è abitudine comune gettare le bustine di gel di silice in quanto non se ne conosce l’utilità e si suppone siano pericolose per la salute. Eppure anche queste bustine contenti piccole palline porose dal colore variabile – possono essere trasparenti, bianche o arancioni – possono essere riutilizzate.
Riusi per la casa:
1) Protegge dall’umidità i capi di abbigliamento, i prodotti di elettronica, borse e valigie: posizionare le bustine di gel di silice sul fondo dell’armadio adagiandole sul coperchio di una scatola di cartone (ad esempio quella delle scarpe) oppure inserite le bustine in una scatola o in un cassetto dove avete riposte fotocamere, cellulari, videocamere, etc.. Per proteggere le borse e le valigie è sufficiente inserire una bustina al loro interno prima di metterle da parte;
2) Proteggere l’argenteria: il gel di silice può essere utilizzato anche per preservare e mantenere brillante l’argenteria. Sarà sufficiente riporre qualche bustina all’interno dei cassetti dove viene conservata e questi impediranno che scurisca o si sporchi facilmente;
3) Deumidificatore: mettere le bustine di gel di silice in una vaschetta e collocare la stessa sul davanzale delle finestre. In questo modo le bustine assorbono l’umidità e contribuiscono ad evitare la formazione di muffa;
4) Deodorante per scarpe: le bustine di gel di silice possono essere inserite nelle scarpe per assorbirne l’umidità e, di conseguenza, eliminare i cattivi odori.
Riusi per il giardinaggio:
5) Proteggere i semi: è possibile mettere le bustine di gel di silice accanto ai semi che poi dovranno essere piantati, questo farà si che gli stessi si mantengano in buone condizioni e pronti per la semina;
6) Essiccare i fiori: riporre le bustine di gel di silice dentro un vaso vuoto assieme ai fiori che vogliamo far essiccare ed attendere che questi ultimi perdano tutta la loro umidità.
Riusi particolari:
7) In Auto: se posizionate sul cruscotto, le bustine di gel di silice aiutano a non far appannare i vetri;
8) Recupero di uno smartphone bagnato: se malauguratamente il vostro smartphone è finito in acqua, per recuperarlo non dovrete far altro che privarlo della SIM card e della batteria e mettere i pezzi del telefono in una scatola contenente bustine di gel di silice e lasciare che agiscano per 48 ore. A tempo trascorso, il telefonino ricomincerà a funzionare.
Ma c’è un ultimo interrogativo da chiarire: “Ma il gel di silice è tossico?”.
Tale domanda diventa lecita quando, osservando attentamente le bustine che contengono il gel di silice, notiamo la scritta “Non ingerire” accompagnata da quella più specifica “Buttare via”.
Perché tali avvertimenti, cosa succederebbe se ingerissimo il gel di silice?
A spiegarlo è il sito Slate che presenta il gel di silice come un materiale inerte, non tossico e quindi innocuo. Lo si definisce anche indigeribile, ossia è in grado di attraversare il corpo umano senza che quest’ultimo lo assorba, uscendone quasi intatto.
Allora perché vengono scritti gli avvertimenti sulle bustine di gel di silice?
Perché vi sarebbero stati numerosi casi di ingestione accidentale, soprattutto da parte di bambini che hanno confuso le bustine di gel di silice con generi alimentari.
Per l’esattezza, il sito Slate riporta che, secondo l’American Association of Poison Control Centers (l’associazione americana del centro antiveleni), nel 2009 sono state circa 38.000 le persone che lo hanno ingerito, di cui 34mila di età inferiore ai 6 anni.
L’ingerimento casuale del gel di silice, più esattamente quello usato per il confezionamento degli alimenti, non desta preoccupazione, tuttavia gli operatori del centro antiveleni non negano l’insorgere di eventuali problemi nel caso in cui ne vengano ingerite grandi quantità – regola dell’eccesso valida per tutto.
E’ inoltre importante chiarire che in commercio esistono diverse varietà di gel di silice, tra cui quelle trattate con cloruro di cobalto, considerato tossico.
L’ingestione di eccessive quantità di gel di silicio trattato, ossia quello che riporta sulla bustina la dicitura “non ingerire”, può causare nausea e vomito; in questi casi, per una maggiore sicurezza, è opportuno chiamare il centro antiveleni.
Altro rischio derivato dall’ingestione di un’intera bustina di gel di silice, in particolar modo da parte dei bambini, è il soffocamento. Le piccole palline porose infatti possono provocare un’ostruzione delle vie aeree.
In tal caso, se si è seguito un corso di disostruzione pediatrica, la prima operazione da fare è praticare una delle manovre di disostruzione oppure, se non si hanno competenze in questo campo, chiamare il 118.
A tal proposito, noi di Vita da Mamma vi invitiamo a visionare il video dimostrativo sulla disostruzione pediatrica nel bambino realizzato da noi in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.