101 RAGIONI PER ALLATTARE AL SENO TUO FIGLIO (parte quarta)
di Leslie Burby
31. L’ALLATTAMENTO AL SENO DIMINUISCE LE POSSIBILITA’ DI CONTRARRE ARTRITE REUMATOIDE.
I recenti risultati di uno studio svedese indicano che allattare naturalmente i bambini fa si che essi sviluppino meno l’artrite reumatoide una volta adulti. Un precedente studio della University of North Carolina/Duke University ha indicato che i bambini allattati naturalmente avevano solo il 40% di probabilità di manifestare artrite reumatoide giovanile.
Jacobsson LTH et al “Perinatal Characteristics and risk of rheumatoid arthritis” BMJ 2003; 326: 1068-1069 – “Mother’s Milk: An Ounce of Prevention?” Arthritis Today May-June 1994
32. ALLATTARE AL SENO DIMINUISCE LE POSSIBILITA’ DEL BAMBINO DI CONTRARRE LA MALATTIA DI HODGKINS.
La sindrome di Hodgkins è una specie di linfoma, o cancro del sistema linfatico. Può svilupparsi nei bambini, sebbene è meno probabile che ciò accada nei bambini che da piccoli sono stati allattati al seno.
“An Exploratory Study of Environmental and Medical Factors Potentially Related to Childhood Cancer.” Medical & Pediatric Oncology, 1991; 19(2):115-21
33. L’ALLATTAMENTO PROTEGGE IL BAMBINO DA ALCUNI DIFETTI NELLA VISTA
In uno studio in Bangladesh, l’allattamento era un fattore protettivo per l’elevata cecità tra i bambini in età pre-scolastica sia nelle aree urbane che nelle aree rurali. Il latte materno generalmente è la principale, se non l’unica fonte di vitamina A durante i primi 24 mesi di vita del bambino ( o per la durata dell’allattamento).
Bloem, M. et al. “The role of universal distribution of vitamin A capsules in combating vitamin A deficiency in Bangladesh.: Am J Epidemiol 1995; 142(8): 843-55 – Birch E, et al. “Breastfeeding and optimal visual development.” J Pediatr Ophthalmol Strabismus 1993;30:33-8
34. L’ALLATTAMENTO DIMINUISCE LE POSSIBILITA’ DI CONTRARRE OSTEOPOROSI
Secondo molti studi, sia le madri che i bambini che sfruttano il latte naturale presentano un minore rischio di contrarre l’osteoporosi. Uno studio ha scoperto che le probabilità che una donna con osteoporosi non avesse allattato il suo bambino erano quattro volte più alte di quelle di una donna che l’aveva allattato.
In un altro studio, il Dott. Alan Lucas, MRC al Childhood Nutrition Research Center di Londra, ha scoperto che i bambini di otto anni che erano stati nutriti artificialmente avevano sviluppato una minore mineralizzazione delle ossa rispetto a quelli che erano stati allattati naturalmente. “ La densità minerale delle ossa diminuisce durante l’allattamento, ma dopo lo svezzamento essi mostravano una più elevata densità minerale delle ossa rispetto a quelli non allattati naturalmente.
Kalwart HJ and Specker BL “Bone mineral loss during lactation and recovery after weaning.” Obstet. Gynecol. 1995; 86:26-32 – Blaauw, R. et al. “Risk factors for development of osteoporosis in a South African population.” SAMJ 1994; 84:328-32 – Melton LJ, Bryant SC, Wahner HW, et al. “Influence of breastfeeding and other reproductive factors on bone mass later in life.” Osteoporos Int. 1993;22:684-691- Cumming RG, Klineberg RJ. “Breastfeeding and other reproductive factors and the risk of hip fractures in elderly woman.” Int J Epidemiol 1993;22:684-691
35. IL LATTE MATERNO AIUTA UN CORRETTO SVILUPPO INTESTINALE
Il sistema gastrointestinale di un neonato non è ancora maturo. E’ ancora permeabile, permettendo ai batteri. Ai virus ed alle tossine di attraversarlo. Questa permeabilità intestinale diminuisce più lentamente nei bambini nutriti artificialmente. Secondo il Dott. Jack Newman “…alcuni ormoni del latte ( come il cortisolo) e le proteine più piccole ( inclusi fattori di crescita epidermica, nervosa e insulino-simili nonché somatomedina C) agiscono per chiudere la debole parete dell’intestino del neonato, rendendola relativamente impermeabile nei confronti di agenti patogeni e altri agenti potenzialmente dannosi non voluti. In realtà, gli studi su animali hanno dimostrato che lo sviluppo postnatale dell’intestino si sviluppa più velocemente negli animali nutriti dal latte delle loro madri. In questi ultimo il colostro, che contiene la più alta concentrazione di fattori di crescita epidermica, matura anche più rapidamente.
Newman, J, MD, FRCPC “How Breast milk Protects Newborns” www.promom.org/bf_info/sci_am.htm – Shulman et al “Early feeding, feeding tolerance and lactase activity in preterm infants.” J Pediatr 1998; 133:645-649 – Catassi et al “Intestinal permeability changes coloring the first month; effect of natural versus artificial feeding.” J Pediatr Gastroenterol Nutr 1995; 21: 383-386
36. IL LATTE VACCINO E’ UN IRRITANTE INTESTINALE
Secondo il Dott William Sears, MD, il latte vaccino non dovrebbe essere somministrato come bevanda ai bambini al di sotto di un anno di età. “ Il latte vaccino può irritare le pareti intestinali del neonato, causando una piccola perdita di ferro. Questo può contribuire all’anemia da carenza di ferro”
The Baby Book – Everything You Need to Know About Your Baby From Birth to Age Two c. 1992, 2003 William Sears, MD and Martha Sears, RN, Little, Brown & Co.
37. I BAMBINI NUTRITI ARTIFICIALMENTE SONO MAGGIORMENTE A RISCHIO DI OBESITA’ DA ADULTI
Uno studio su 32200 bambini scozzesi di 3 anni ha scoperto che l’incidenza dell’obesità era significativamente più bassa tra coloro che erano stati allattati al seno, in seguito alla loro collocazione in base allo status socioeconomico, al peso alla nascita ed al genere. Un altro studio, questa volta effettuato su bambini Cechi, ha scoperto che anche i bambini più grandi ( 6-14 anni) che erano stati allattati naturalmente erano a minor rischio di sovrappeso e obesità. Inoltre, uno studio tedesco ha scoperto che il 4,5% dei bambini nutriti artificialmente sono obesi, mentre solo lo 0,8% di bambini allattati naturalmente presenta tale condizione.
Armstrong, J et al, “Breastfeeding and lowering the risk of childhood obesity.” Lancet 2002, 349: 2003-4 – Toschke, A.M. et al, “Overweight and obesity in 6 to 14-year-old Czech children in 1991: protective effect of breast-feeding”, J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2002 Dec; 141(6):764-9 – von Kries, R et al, “Breastfeeding and obesity: cross sectional study.” BMJ 1999; 319:147-150 (July 17)
38. I BAMBINI ALLATTATI NATURALMENTE HANNO MENO PROBABILITA’ DI DISTURBI CARDIOPOLMONARI MENTRE ALLATTANO
I bambini allattati con latte artificiale sono sottoposti ad un aumentato rischio di disturbi cardiopolmonari, inclusa la chiusura prolungata delle vie aeree e l’ostruzione respiratoria dovuta al ripetuto inghiottimento del latte.
Koenig HS, Davies Am, Thach BT. “Coordination of breathing, sucking and swallowing during bottle feedings in human infants.” J Appl Physiol 69: 1629: 1623-1629, 1990. – Matthew O, Clark ML, Ponske MH. Apnea, bradycardia, and cyanosis during oral feeding in term neonates.” J Pediatr 106:857, 1985
39. I BAMBINI ALLATTATI NATURALMENTE HANNO MENO POSSIBILITA’ DI SVILUPPARE COLITI ULCEROSE.
La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che causa ulcere ed infiammazione nello strato più interno del colon e del retto. Molti studi hanno dimostrato che i bambini allattati al seno sviluppano con minori probabilità tale malattia.
Rigas A, Rigas B, Blassman M, et al. “Breast-feeding and maternal smoking in the etiology of Crohn’s disease and ulcerative colitis in childhood.” Ann Epidemiol. 1993;3387-392
40. IL LATTE MATERNO PROTEGGE DAL BATTERIO EMOFILO DI TIPO B
Il batterio emofilo di tipo B è un batterio che può crescere nelle vie respiratorie in maniera asintomatica. Ma si può diffondere alla gola, alle orecchie o al sangue e causare gravi malattie. I bambini allattati naturalmente sono molto meno vulnerabili a tale crescita. C’è da notare che uno studio svedese del 1999 ha scoperto che anche 5-10 anni dopo, i bambini che erano stati allattati naturalmente avevano molte meno probabilità di contrarre tale batterio.
Silfverdal et al, “Protective effects of breastfeeding: an ecological study of haemophilus influenzae (HI) meningitis and breastfeeding in a Swedish population.” Int J Epidem 1999; 28:152-6 – Cochi SL, Fleming DW, Hightower AW, et al. “Primary invasive Haemophilus influenzae type b disease: a population-based assessment of risk factors.” J Pediatr. 1986;108:997-896 – Istre GR, Conner JS, Broome CV, et al. “Risk factors for primary invasive Haemophilus influenzae disease: increased risk from day care attendance and school-aged household members.” J Pediatr. 1985;106:190-198
Quanti sono i benefici dell’allattamento? Per approfondire leggi anche:
101 RAGIONI PER ALLATTARE AL SENO TUO FIGLIO (parte prima)
Allattamento al seno: il latte materno fa bene alla salute del neonato, ovvero 101 RAGIONI PER ALLATTARE AL SENO TUO FIGLIO (parte seconda)
Allattamento al seno: 100 e 1 buoni motivi per allattare, ovvero 101 RAGIONI PER ALLATTARE AL SENO TUO FIGLIO (parte terza)