Amare vuol dire innanzitutto dare: dare del tempo, dare delle attenzioni, dare delle delle cure; al dare di chi ama non necessariamente corrisponde un ricevere materialmente uguale o immediatamente equiparabile. Queste cose una mamma le sa bene, il dare incondizionato caratterizza il primo legame neonato mamma. La mamma dà il suo corpo, il suo tempo, il suo cuore e riceve un amore capace di rigenerarla e riempirla.
Il legame neonato mamma è scientificamente classificato: si parla di bonding per definire il rapporto empatico tra mamma e figlio.
Anche se nessuna definizione medica o psicologica potrà mai descrivere le peculiari emozioni che solo mamma e bebè conoscono, è opportuno comprendere cosa si intende per empatia e cosa per bonding; è, altresì, giusto sottolineare in che modo i genitori possono favorire l’instaurazione di un buon legame neonato mamma.
“Bonding” è un termine inglese che si traduce in “legame empatico”, con riferimento al legame neonato mamma indica la relazione che si stabilisce sin dalla gestazione tra madre e figlio, il bonding interessa anche il feto nel pancione.
Istintivamente le mamme si accarezzano la pancia quando il bebè scalcia, vi siete mai chieste perché noi donne facciamo questo? E’ bonding, ovvero è una risposta mirata della mamma a una specifica richiesta del figlio, ed è l’inizio del legame neonato mamma. Questo esempio pratico dimostra che il legame neonato mamma è un rapporto affettivo che si costruisce gradualmente anche sulla base di scambi sensoriali ed emotivi, persino sulla base dell’istinto.
La donna incinta come può favorire il futuro legame neonato mamma?
Parlare al bambino, accarezzarsi la pancia, ascoltare musica rivolgendo al bambino parole e carezze sul ventre sono esempi pratici di stimolazioni sensoriali che favoriscono il legame neonato mamma. Tutto questo, in altre parole, è bonding, e il bonding prenatale, finalizzato all’abbraccio col bambino, favorirà un sereno incontro madre-figlio.
Parlare con il piccolo attraverso il pancione aiuta il futuro legame neonato mamma, accarezzare la pancia come se la carezza si muovesse già sul bambino nato massimizza il legame empatico, fatelo senza sentirvi “non appropriate”. Sono molti gli studi che hanno dimostrato come il feto riconosca la voce della mamma nonché le musiche comunemente ascoltate durante la gestazione.
Una volta nato il bambino, ecco in che modo i genitori possono favorire un buon legame neonato mamma:
Per creare un buon legame empatico neonato mamma è importante innanzitutto esserci ovvero garantire al bambino una presenza non solo fisica ma anche emotiva.
La presenza emotiva si traduce nella consapevole comprensione del bambino: sin dai primi giorni di vita i genitori consapevoli devono avviare un processo di indagine e decodificazione delle emozioni del figlio, soprattutto quelle negative meritano di essere comprese.
Cercate di sforzarvi sempre di comprendere da dove arriva il bisogno del bambino ed anche cosa ha generato un suo eventuale fastidio.
Il legame neonato mamma si costruisce sulla decodificazione dei segnali e sulla realizzazione di risposte mirate da parte del genitore. E questo discorso non è estraneo nemmeno ai papà.
Il Dottor Giuliano Gaglione, esperto psicologo per Vita da Mamma, ci guida nella comprensione dei segreti utili a creare un buon legame neonato mamma. Guardate il video: