Se una mela al giorno toglie il medico di torno, consumare più mele al giorno avrà i suoi vantaggi: è quello che pensa la dieta della mela, una dieta veloce che permette di perdere i chili superflui.
La dieta della mela punta sui benefici che apporta questo frutto presente tutto l’anno.
La mela è fonte di fibre e di micronutrienti, soprattutto di vitamina C. Ricordiamo che la vitamina C è una sostanza antiossidante che protegge dall’azione dannosa dei radicali liberi; è importante per la salute di ossa, denti e collagene. L’alto potere saziante delle mele si deve all’elevato contenuto di fibre ed acqua che, creando volume nello stomaco, permettono di avvertire subito il senso di sazietà, quindi aiuta a sentirsi soddisfatti alla fine di un pasto.
Per quanto riguarda l’azione antiossidante e quindi preventiva nei confronti dei tumori, la mela contiene anche la procianidina, importante per contrastare l’invecchiamento cellulare.
La mela ha azione depurativa, dovuta principalmente alla pectina, sostanza presente principalmente nella buccia della mela; la pectina fa in modo che l’organismo si liberi delle sostanze tossiche che potrebbero risultare per noi dannose.
La mela è utile contro la ritenzione idrica e contro l’insonnia, soprattutto la varietà Stayman (globosa, di colore giallo-rossa – sono consigliati infusi con mele intere, con buccia). La mela stimola la digestione grazie all’azione della cellulosa, fibra contenuta soprattutto nella buccia della mela.
La mela è un frutto adatto a tutte le diete dimagranti e a tutte le persone, anche ai diabetici perché ha un basso indice glicemico. La mela quindi permette di ridurre la glicemia nei pazienti diabetici, grazie all’azione della pectina che permette all’organismo di assorbire più lentamente gli zuccheri.
In cosa consiste la dieta della mela?
La dieta della mela è semplice da seguire: basta fare un carico di mele e mangiare solo questo frutto per tre giorni! Mele rosse, mele gialle o mele verdi, tutti i tipi saranno adatti a perdere peso in questi tre giorni.
Mentre si segue la dieta della mela ovviamente non dovrà mai mancare il giusto apporto di acqua nel corso della giornata, anche sotto forma di tisane.
Quale schema seguire?
A colazione: tè o tisana e due mele.
A pranzo: tre mele e una tisana
A cena: tre mele preferibilmente cotte
A metà mattina e a metà pomeriggio è opportuno inserire uno spuntino, a base di mele naturalmente, in modo da introdurre energia e nutrienti a intervalli regolari di tempo. Quindi come spuntini considerare una mela o un bicchiere di succo di mela.
La dieta della mela non è una vera e propria dieta, quindi non è uno stile alimentare da adottare per molto tempo.
Piuttosto è una dieta da seguire per soli tre giorni, in modo che l’organismo si “ripulisca” e si depuri. Il digiuno o un’alimentazione comunque molto limitata quale quella prevista dalla dieta della mela rendono possibili tali azioni.
Il consiglio è quello di seguire la dieta della mela dopo un periodo di esagerazioni, per esempio dopo una vacanza o dopo delle festività in cui si è mangiato troppo, per eliminare gli eccessi e le sostanze tossiche dall’organismo.
La dieta della mela permette sì una perdita di peso, ma è una perdita di liquidi; non sono sufficienti, infatti, tre giorni per perdere massa grassa!
La dieta della mela permette di perdere peso perché si eliminano molte sostanze di scarto insieme a tanta acqua e anche perché la dieta in sé fornisce un quantitativo di calorie abbastanza limitato. Per il numero di mele previsto durante la giornata, le calorie assunte sono all’incirca 1000, poche se paragonate alle calorie previste da una dieta ipocalorica basata sulla dieta mediterranea (che si solito, se fatta da un nutrizionista, non scendono mai sotto le 1500 Kcal).
Detto questo, è comprensibile come la dieta della mela potrebbe causare disturbi come giramenti di testa o mancanza di energia o potrebbe abbassare le funzionalità digestive, trattandosi di una dieta basata perlopiù sugli zuccheri contenuti nelle mele.
Dal punto di vista digestivo potrà capitare che la ripresa della normale alimentazione comporti problemi digestivi; questo perché lo stomaco si sarà abituato nei tre giorni precedenti a digerire meno per cui risulterà meno efficiente.
Un consiglio: evitare di riprendere l’alimentazione abitudinaria con cibi troppo grassi e pasti troppo elaborati; aspettare che l’organismo riprenda a regime la digestione ordinaria. Anche se si tratta di una dieta che dura solo tre giorni, è opportuno che chiunque voglia intraprendere questo tipo di dieta contatti il proprio medico di base onde evitare spiacevoli episodi dovuti a problemi pregressi.