Il crimine più orrendo che si possa immaginare è quello contro i bambini e ogni genitore farebbe di tutto per poter preservare i propri figli da questo pericolo.
Pare che secondo una ricerca scientifica sia possibile trovare dei tratti fisici comuni che indicano come riconoscere un pedofilo.
La ricerca è stata condotta dall’Università di Windsor in Canada e non vuole pregiarsi di dare indicazioni in assoluto ma di mostrare alcune caratteristiche che accomunerebbero le persone colpite da questa devianza da cui potrebbero partire ulteriori studi sull’origine della patologia.
Storicamente, l’idea di “catalogare” le persone in base alla fisiognomica era stata già tentata in passato da studiosi come Cesare Lombroso ed era stata ampiamente rigettata scientificamente come poco rigorosa sul piano pratico e lo rimane tutt’ora ma, a quanto pare, sarebbe invece possibile associare almeno alcune caratteristiche a questa attitudine spregevole. Dunque sarebbe possibile a sapere come riconoscere un pedofilo o per lo meno individuarne la possibilità.
Come riconoscere un pedofilo: perché sarebbe possibile.
Secondo la ricerca universitaria coordinata dalla dottoressa Fiona Dyshniku, ci sono prove che legano un certo sviluppo neurologico alla base della pedofilia e determinate caratteristiche somatiche più diffuse tra i soggetti in questione.
La dottoressa spiega così il legame:
“Se partiamo dal presupposto che la pedofilia abbia delle basi biologiche e ponga i presupposti addirittura in fase prenatale, questo supporta le evidenze trovate che evidenzierebbero anche delle anomalie facciali maggiormente presenti in questi individui e potrebbe anche aiutare a migliorare i trattamenti a riguardo.”
Come riconoscere un pedofilo: identikit.
Tra le caratteristiche evidenziate ci sarebbero:
– Lobi delle orecchie non perfettamente staccati dalla testa;
– Malformazioni più o meno marcate all’orecchio o irregolarità;
– Palato alto e pronunciato.
Come riconoscere un pedofilo: altre caratteristiche secondarie:
I ricercatori hanno trovato anche altre particolarità fisiche conosciute con il nome di anomalie fisiche minori (MPA)
– Orecchie basse
– Lingua rugosa
– Il quinto dito ricurvo
– Il terzo dito del piede più lungo del secondo
– Uno spazio maggiore tra l’alluce e il secondo dito del piede
Effettivamente queste caratteristiche si sviluppano in fase prenatale, tra il primo trimestre della gravidanza e l’inizio del secondo. Si sviluppano dallo stesso tessuto embrionico primario da cui si crea il sistema nervoso centrale.
Gli scienziati sostengono che siano caratteristiche che si sviluppano maggiormente se la madre viene esposta a virus, alcool, droghe, complicanze ostetriche o carenze nutrizionali di vario tipo durante la gravidanza.
Queste anomalie sono già naturalmente più diffuse tra gli individui di genere maschile, questo potrebbe significare anche che siano questi soggetti ad essere maggiormente sensibili a variazioni cerebrali durante lo sviluppo prenatale.
La dottoressa Rachel Fazio, neuropsicologa e co-autrice dello studio, sostiene che:
“Approfondire gli studi sull’eziologia di un comportamento criminale potrebbe dar luogo allo sviluppo di trattamenti più mirati anche a titolo preventivo, non solo curativo.”
“Per anni si è pensato che l’attitudine a molestare i minori derivasse da un comportamento appreso o influenzato dall’ambiente e dalla propria storia personale, potenzialmente i pedofili sono stati a loro volta abusati. Questa lettura può essere ancora valida come interpretazione di un comportamento pedofilo acquisito ma non primario, riconoscibile invece da tratti somatici e genetici prenatali.”
Lo studio che ci indica come riconoscere un pedofilo, considerazioni finali.
La ricerca ha esaminato 140 partecipanti consenzienti, tutti avevano sviluppato un comportamento deviato.
Sono stati proprio i risultati a suggerire i dati fisici che si troverebbero con maggior frequenza nei pedofili. Una ricerca precedente condotta dal dottor James Cantor, professore di psichiatria all’Università di Toronto, aveva già individuato un nesso biologico: i pedofili non avrebbero determinate connessioni tra varie parti del cervello.
Il dottor Cantor aveva evidenziato come, quando un uomo trova attraente una donna, inconsciamente, questi diminuisce il tono della propria voce e distanzia le parole, mentre quando parla con un bambino, in automatico, tende ad usare un tono di voce più acuto. Ciò spiega che per un uomo senza devianze le due situazioni sono ben diverse e danno luogo a due reazioni diverse. Per i pedofili, questi segnali si sovrappongono: quando vedono un bambino, è l’area cerebrale deputata alla risposta sessuale che viene stimolata e non la naturale reazione di tipo genitoriale.
Come riconoscere un pedofilo: QI, altezza e mancinismo.
Un’altra interessante scoperta statistica fatta dal dott Cantor ha messo in evidenza che i pedofili tendono ad avere un QI (quoziente intellettivo) tra i 10 e 15 punti meno della media e sono più bassi di 2,5 cm rispetto alla media. E’ probabile che questo sia dovuto al fatto che le loro madri fumassero in gravidanza.
Molto interessante infine il fatto emerso secondo il quale il 30-35% dei pedofili sarebbero mancini.
Naturalmente le caratteristiche somatiche per come riconoscere un pedofilo non hanno una valenza assoluta ma sarebbero solo un segno statistico che fa ampiamente supporre che ci sia un nesso biologico ancora da approfondire ed individuare in termini precisi per poter determinare con altrettanta precisione la patologia, la cura e l’eventuale prevenzione. Sono pur sempre dei segnali da tenere presente.
Fonte: Dailymail