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Parto Cesareo Attivo, Mamma Estrae da Sola le Sue Figlie

di Gioela Saga

29 Maggio 2015

Spesso il cesareo è un’alternativa obbligata per il bene di mamma e figlio anche se spesso le mamme, per quanto grate a questa tecnica, risentono del non poter partecipare attivamente al parto come vorrebbero.

Il parto cesareo attivo o cesareo materno assistito (MAC) consiste nel dare la possibilità alla mamma cesarizzata di poter estrarre con le proprie mani il bimbo dal ventre.

parto cesareo attivo materno assistito

L’opportunità del parto cesareo attivo è al vaglio di diverse unità di ostetricia che valutano l’aspetto estremamente positivo di poter restituire un ruolo da protagonista alla mamma che, in questo modo, anche durante un cesareo, può prendere di nuovo possesso del proprio parto, toccare il proprio bambino appena nato e poter beneficiare di quel contatto pelle a pelle immediato e così indispensabile per entrambi.

Naturalmente il parto cesareo attivo presenta numerose precauzioni che devono essere messe in atto per tutelare il campo sterile e dunque la salute di mamma e neonato.

parto cesareo attivo assistito

Molte ostetriche, proprio per questo, esprimono perplessità sulla procedura del parto cesareo attivo ma altre accolgono questa tecnica innovativa come fortemente benefica sotto tutti i punti di vista, inoltre si sottolinea come, se è stato possibile in un ospedale, si possa pensare di poterlo replicare anche in altri con le dovute precauzioni.

Recentemente è stato il caso di Gerri Wolfe a rimettere in discussione questa possibilità.

Questa mamma australiana di 41 anni era orientata verso un parto naturale benché avesse già subito anche altri cesarei. Mamma già di 9 figli ha dovuto abbandonare l’idea di un parto naturale quando le viene detto che uno delle due gemelline che stava aspettando stava premendo su una precedente cicatrice.

Non dandosi per vinta ha iniziato a fare delle ricerche e ha scoperto questa eventualità del parto cesareo materno assistito, un vero cesareo attivo per la mamma.

parto cesareo attivo assistito

Ricoverata presso il John Hunter Hospital di New Lambton, tutta l’équipe si è preparata per poter effettuare questo particolare parto cesareo attivo per il quale la mamma si è preparata in modo asettico, proprio come i medici e il personale sanitario in sala operatoria. Gerri si è lavata le mani con i medici, insaponata e risciacquata per ben 5 volte, tenendo poi sollevate le mani per non toccare nulla le sono stati messi dei guanti chirurgici e ha poi effettuato l’anestesia spinale.

Le è stato posto un telo chirurgico e le è stato detto di non muovere le mani finché non glielo avessero consentito.

Poi è arrivato il grande momento: Gerri ha messo le sue mani nel ventre è ha estratto sua figlia Matilda per prima, per metterla poi sul suo petto e tenerla in braccio.

Dopo un minuto circa le è stato consentito di prendere anche la sorellina Violet e stringerla a sé con Matilda. Gerri ricorda che è stata una sensazione meravigliosa sentire i loro corpicini ancora sporchi e un po’ scivolosi e poi poterli avere subito a contatto con il suo corpo. Il parto cesareo attivo che ha potuto effettuare le ha consentito di vivere il parto come un parto naturale.

parto cesareo attivo materno assistito

Matilda e Violet

Le gemelline stanno bene e dopo una settimana erano a casa con la mamma pronte a diventare parte integrante della vivace e numerosa famiglia di Gerri.

Fonte: Dailymail.co.uk



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