L’angelo custode non esiste, ma esiste la possibilità di cedervi. Parola di angelo!
Non è follia, ciò che leggi è pura verità.
Anche l’amore umano non esiste, si corre, ci si scontra, si vive in un mondo in cui la lotta parte dal parcheggio perché non c’è mai posto per tutti, eppure esiste la possibilità di credere nell’amore facendone una speranza di vita.
“Porgi l’altra guancia” non si traduce in piegati, soccombi o soffri.
“Porgi l’altra guancia” è intimamente legato ad un altro monito: “tratta il prossimo tuo come te stesso”, in questo senso “porgi” equivale a “manifesta”:
manifesta tutto te stesso, anche il volto che non conosce colui che ti sta.
Il tuo angelo custode non vuole che tu soccomba mai!
Ogni angelo custode si aspetta che l’uomo, grande o piccolo, sappia manifestare l’amore. E’ ammessa persino la possibilità di usare canali espressivi forti per mostrare all’altro che la violenza, la sopraffazione, la rabbia non hanno futuro.
Perciò se un altro fa a te ciò che non vorresti, quello che tu non faresti mai a lui, non lasciare che il male prevalga, reagisci!
Nessun angelo custode ti costringerà mai al silenzio!
Esponiti ed educa tuo figlio ad esporsi, fallo per dimostrare che il male porta solitudine e nella solitudine c’è mancanza e distacco.
Tutti possiamo essere vittime di solitudine; e chi è arrabbiato col mondo è così solo da non sentire nemmeno più la voce del proprio angelo custode echeggiare nell’anima.
Gli angeli sono le espressioni dell’amore. Perciò ogni angelo custode si riflette nelle azioni ispirate al bene e nel coraggio di vivere in nome e in ragione di un sentimento d’affetto. In questo senso ogni mamma è un angelo custode a cui il figlio resta assegnato per l’eternità.
Chi ha detto mai che un angelo custode perdona solo, dov’è scritto che un angelo custode ispiri solamente atti buoni e pacifici?
L’angelo custode deve puntare all’amore, inteso anche come libertà. Allo stesso modo ogni mamma deve rendere il figlio libero di vivere esprimendo se stesso in piena autonomia e con gioia.
Gli angeli gioiscono ogni qual volta la vita, anche nel dolore e nella sofferenza, rende un esempio e conferma che il cammino più sicuro è quello condotto in nome di se stessi.
Non cambiare strada se te lo impongono, ascolta l’angelo custode che porti nel cuore.
L’angelo custode non sta alle tue spalle e non deciderà mai per te, il tuo angelo risiede nell’animo ed è l’ispirazione di ogni momento.
Ogni madre è angelo custode dei suoi figli, non lo è perché li cura o perché li ama, lo è perché consente (o quanto meno dovrebbe consentire) al bambino di scrutare oltre l’orizzonte del visibile.
Un angelo custode insegna che il futuro è il risultato delle azioni quotidiane.
La sopraffazione non porta lontano; il bambino che sceglie la provocazione come espressione dì sé può comandare su uno o due “amici”, i pochi che, per scarsa fiducia in se stessi o per noia, gli permetteranno di vincere e imporsi.
La mamma dei sopraffatti, da buon angelo custode, deve insegnare che non si porge l’atra guancia soccombendo, ma si porge l’altra guancia reagendo, perché trionfi l’intelligenza, l’amore e la consapevolezza che la vita è fatta di diversità.
L’istinto alla sopraffazione che il bambino “cattivo” esprime no è una vergogna, il figlio che non ti ascolta non ti sta tradendo, non sta ascoltando il diavolo e voltando le spalle suo angelo custode; probabilmente il bambino che la mamma vorrebbe tranquillo ma non lo è, semplicemente sta esprimendo i suoi modelli.
Il bambino cattivo non è figlio di genitori cattivi, non è cattivo per carattere o istinto e nemmeno è incorreggibile. Questo bimbo ha solo bisogno di un angelo custode che gli dia il buon esempio.
Gli angeli sorridono quando la madre parla ai figli senza urlare; e piangono quando dai genitori viene l’esempio che l’amore non conta perché alzare la voce, picchiare, sgridare valgono più di un patto di pace.
Conosci quel patto di pace che ogni mamma dovrebbe fare con l’angelo custode che risiede nel suo animo?
Una mamma che voglia essere angelo custode di suo figlio deve essere pronta a riconoscere i limiti di se stessa, le proprie paure e i propri difetti … deve ispirarsi all’amore e educare nel nome della calma, della libertà e della verità.
L’angelo custode non esiste, ma esiste il buon esempio custode del futuro del mondo perché capace di rendere i figli uomini e donne migliori.