Corpo Estraneo nel naso: l’incidente che farebbe perdere la calma anche alla mamma più zen, e come potrebbe essere diversamente?
Il senso di panico che ci assale è indescrivibile visto il rischio di soffocamento che si può correre con un corpo estraneo nel naso che potrebbe scivolare nelle vie aeree.
I motivi per cui un bambino si infila un corpo estraneo nel naso possono essere molteplici, il bambino di per sé è curioso e tenta di scoprire anche così i vari meccanismi del suo corpo.
Il bambino sente che può infilare qualcosa, c’è spazio e prova a vedere se l’oggetto rimane dentro o cade; può provare a nascondere qualcosa che considera di conservare in modo più geloso ed esclusivo o semplicemente istintivamente inserisce il corpo estraneo nel naso senza pensare a nulla di particolare.
Naturalmente il primo passo lo si deve giocare in anticipo con la prevenzione e dunque non ci stanchiamo mai di ripetere che non bisogna lasciare a portata di mano oggetti troppo piccoli che possano essere inalati o ingeriti. L’attenzione degli adulti, in questo senso, non è mai abbastanza e basta un solo attimo di distrazione.
Particolare cautela a chi ha più figli e che dunque deve convivere anche con giocattoli per bambini più grandi che inevitabilmente finiscono tra le mani dei bimbi più grandi. Responsabilizzare anche i fratelli maggiori chiedendo maggiore cura.
Il corpo estraneo nel naso può essere una piccola pallina, una moneta, pezzettini di cibo, caramelline, tappi di penne o di altri oggetti, pile, bottoni, graffette, dadi, sassolini, punte di matita, oggetti apparentemente innocui che possono trovarsi comunemente in casa.
Non facciamo mai assoluto affidamento sulla presunta responsabilità del bambino, anche il bambino più attento e giudizioso è pur sempre un bambino e può avere un attimo di “distrazione” o di curiosità maggiore, anche nell’ingenua convinzione di poter dominare l’evento e fermare l’oggetto quando vuole. I bambini hanno poi questa innata e comprensibile attitudine evolutiva di voler vedere fino a che punto riescono a fare una determinata cosa.
Normalmente questo tipo di incidenti accadono più di frequente tra i 2 e i 5 anni ma non solo.
A volte non ci si accorge immediatamente e non ci sono sintomi evidenti ma il bambino inizia ad avvertire un fastidio al naso, ci può essere del sanguinamento leggero o un cattivo odore che segnalano la presenza di un corpo estraneo nel naso.
Cosa fare allora se finisce un corpo estraneo nel naso del bambino?
Come sempre la prima cosa è cercare di mantenere la calma e di tranquillizzare il bambino.
– Cercate di tenerlo in posizione dritta ed eretta per evitare più possibile che l’oggetto scivoli nelle vie aeree e di chiudere la narice opposta.
– Far soffiare il naso in modo deciso, spesso anche solo questa piccola manovra è sufficiente per disostruire se il corpo estraneo nel naso non è entrato in profondità.
– Se non funziona è bene avvertire subito il pediatra o recarsi al pronto soccorso in modo da far estrarre il corpo estraneo con la dovuta cautela e con gli strumenti adeguati.
Non cercate di rimuovere il corpo estraneo nel naso da soli perché potreste aggravare la situazione in modo pesante.
– Vi è una tecnica che si può imparare come primo soccorso che si chiama Momy Kiss e può venire eseguita dalla mamma o da una persona che ne abbia conoscenza, si senta sicura e abbia la piena fiducia del bambino che deve essere collaborante.
Questa tecnica è stata messa a punto dal dottor Vladimir Ctibor nel 1965:
Si pone la propria bocca su quella del bambino come se si dovesse effettuare una rianimazione cardiopolmonare, si occlude la narice libera del bambino con un dito, si espira fino a che non avverte la chiusura della glottide del bambino e a quel punto si soffia con decisione. La bolla d’aria insufflata nella bocca del bambino troverà sfogo nella nasofaringe e, passando con forza attraverso la narice non occlusa, espellerà il corpo estraneo dalla cavità nasale.
Prima di effettuarla spiegate al bambino cosa state facendo e perché in modo che stia tranquillo e collabori, ditegli che gli darete un bel bacio che lo aiuterà!
Il tasso di successo della manovra è risultato circa del 60%, senza effetti collaterali e anche laddove non ha pieno successo può agevolare la visibilità dell’oggetto e l’estrazione da parte del personale medico. La manovra può anche essere ripetuta più volte.
Bisogna agire con molta freddezza e precisione dunque la persona che mette in pratica questa tecnica dovrà avere avuto un’adeguata istruzione e pratica o deve essere comunque molto sicura.
In caso di incertezza il medico di primo soccorso rimane il referente fondamentale.
Fonte: Racgp
Qui di seguito vi proponiamo il video sulla disostruzione pediatrica per bambini che Vita da mamma ha realizzato grazie alla collaborazione degli Istruttori della Croce Rossa Italiana (Comitato Locale di Portici), con la partnership della DeAgostini.