<<Ma come si fa a togliere definitivamente il pannolino?>>
Spannolinare il bambino significa condurlo alla conquista di una importantissima tappa della crescita; insegnare al piccolo l’uso del vasino equivale a vederlo divenire un po’ più grande ed un po’ più autonomo. Per togliere il pannolino, come per tutte le tappe importanti dello sviluppo del bimbo, occorre molta pazienza, serenità e gioia.
Non sempre l’addio al pannolino è semplice; non tutti i bimbi riescono a rinunciare completamente al pannetto sin da subito ed alcuni piccoli restano lungamente affezionati al pannolino notturno. Ma giunge il tempo di abbandonare anche l’abitudine di indossare il pannetto nel corso della notte, come fare a liberarsene?
La nostra pedagogista, la dott.ssa Annamaria Del Vecchio, oggi risponde alla domanda di una amica di Vita da Mamma, che, appunto, ricerca il modo migliore per educare suo figlio a trattenere la pipì notturna:
“Sono riuscita a togliere il pannolino di giorno ma non di notte, lo trovo sempre pieno e non riesco quindi a trovare il momento buono per iniziare a toglierlo. Ha 4 anni e mezzo. È una tragedia!”
Qui di seguito le considerazioni dell’esperta:
Siete riuscite a togliere il pannolino durante le ore del giorno e non riuscite ad avere gli stessi risultati anche nelle ore notturne? Non vedete l’ora di trovare il pannolino asciutto per poter iniziare la nuova pratica, ma ciò non accade se non nei vostri sogni.
Proviamo a ragionare sulla questione: può succedere che il bambino, pur essendo riuscito ad abbandonare il pannolino durante la giornata, abbia difficoltà a lasciarlo nel corso della notte. Se questa situazione può essere “normale” nel periodo immediatamente successivo allo spannolinamento diurno, con l’andare del tempo non lo è più, così la mamma che trova ogni mattina il pannolino pieno zeppo di pipì ad un certo punto dovrà confrontarsi con la difficoltà di procedere allo spannolinamento notturno. E dinnanzia ai pannetti sempre bagnati, la prima domanda che si porrà sarà: <<Come faccio a togliere il pannolino di notte se non riesco mai a trovandolo asciutto?>>
Sappiate che lo spannolinamento notturno è diverso da quello diurno in quanto il bambino deve acquisire nuove competenze, consapevolezze e abitudini.
Intanto ricordatevi di non essere frettolose, adoperate la stessa pazienza impiegata per insegnare al bimbo a fare i bisogni nel vasino e poi nel water, siate serene e imponetevi di non trasmettere ansia e agitazione ai piccoli. Avvertendo la tensione della madre i bambini potrebbero intimorirsi ancor di più e tutto diventerebbe più difficile.
Normalmente non appena si trova il pannetto pulito, almeno una notte, si procede con l’eliminazione del pannolino; ma se non si trova mai il panno asciutto come si fa, cosa succede?
Provate ad organizzarvi un rituale, una routine preparandovi per la notte che arriverà.
- Iniziate con l’indurre il bambino a fare la pipì nel water più di una volta alla sera dopo cena, in maniera tale da scaricare bene la vescica del bambino.
- Evitate di dargli molto da bere nelle due ore che precedono la nanna.
- Procedete con il puntare la sveglia un paio di volte nell’arco della notte per accompagnarlo in bagno.
- Sistemate il lettino del bambino: sopra le lenzuola ponete una traversa, preferibilmente traspirante, e fate si che essa copra bene lo spazio di letto impegnato dal bacino del bambino. Perchè sia efficace la traversa deve essere assorbente e sufficientemente spessa, in questo modo, ove il letto si bagni, le lenzuola potrebbero non venire compromesse e potrete evitare un cambio completo di biancheria. Evitando il cambio totale della biancheria da letto non solo non aggravate le vostre lavatrici, ma, sopratutto, “semplificate” il problema agli occhi del bimbo che facilmente si mortifica dinnanzi al letto bagnato.
- Posizionate un paio di asciugamani accanto al letto ed anche un pigiama pulito e mantenete la calma.
Se il bambino ha completamente superato il distacco dal pannolino di giorno, ma non riesce a farlo di notte, è possibile che abbia il sonno pesante, ciò gli impedirebbe di avvertire lo stimolo della vescica piena; puntare la sveglia un paio di volte nella notte è un modo per svuotare la vescica, ma anche per non appesantirla troppo, evitando che sotto la pressione del prossimo stimolo, scappi la pipì.
Se in uno dei vostri controlli notturni vi accorgete che il piccolo ha fatto la pipì nel letto ma nonostante ciò continua a dormire cercate di non svegliarlo e soprattutto, se si sveglia, non sgridatelo e non mortificatelo.
Con il tempo, ripetendo le “visite notturne al bagno” per seguire lo svuotarsi e il riempirsi della vescica nelle ore della notte, il bambino si abituerà a gestire da solo la pipì ed eventualmente ad effettuare questo rituale in maniera autonoma, senza bisogno né di mamma, né di sveglia!
Inoltre continuate, come avete fatto per togliere il pannolino di giorno a lavorare sulla sua voglia di imitare i grandi. Potreste fargli notare, quando viene a fare un salto nel vostro letto, che li non c’è una traversa e non ci sono nemmeno degli asciugamani in giro, che il papà e la mamma, e tutte le altre persone che conosce, si alzano di notte per andare in bagno. La mamma, che è tanto buona, lascia, ogni sera, la luce in bagno accesa e la porta aperta per facilitare il papà a raggiungere il più fretta possibile il bagno.
Resta consigliabile, al primo pannolino asciutto trovato di mattina, procedere subito con la classica mutandina e con le dovute precauzioni (traversa, asciugamani e pigiamini), una volta eliminato il pannolino notturno, siate irremovibili, non tornate indietro!