Avevamo dato proprio ieri questa notizia a tinte di giallo: Padre fugge con bambino di 15 giorni (leggi qui).
I primi dettagli di questa fuga cominciano adesso a emergere e a prendere contorni più precisi.
Padre fugge con bambino di 15 giorni. La cronaca.
Enzo Costanza, 39 anni impiegato residente in provincia di Torino, lo scorso martedì era in auto con la moglie Stefania, 32 anni, e il figlio, nato da appena due settimane.
Stavano recandosi in un negozio di Rivalta (periferia del capoluogo sabaudo) per fare la spesa; l’uomo ha così fatto scendere la moglie per le compere.
La donna, uscendo dal negozio però non aveva più trovato l’auto: Costanza era sparito con il figlioletto appena nato.
Subito la denuncia ai carabinieri di Moncalieri, che avevano immediatamente fatto scattare l’allarme, e le ricerche.
Un primo segnale era venuto dal cellulare dell’uomo, che aveva agganciato la cella a Bardonecchia.
Padre fugge con bambino di 15 giorni. Il racconto della madre
La donna ha raccontato i dettagli di martedì: “Siamo andati al supermercato di Rivalta – ha detto ai militari – sono entrata per fare un regalo al bambino, mentre Enzo e il bambino sono rimasti ad aspettarmi in auto, nel parcheggio. Quando sono tornata non c’erano più”.
Dalle indagini sarebbe emerso che l’uomo aveva dei problemi psichici, e che proprio prima della sparizione si era recato dallo psichiatra che lo aveva in cura dal 2006, Alfonso Mastropietro, chiedendogli di sospendere la cura farmacologica che aveva in corso. Il medico gli aveva negato questa possibilità, evidentemente sapendo che la cura fosse necessaria.
“Era tranquillo, non immaginavo cosa sarebbe accaduto”, racconta la moglie. “L’ho chiamato al cellulare, ma ha messo giù e poi ha spento il telefono” ha raccontato la moglie ai carabinieri.
Dopo poco le telecamere del traforo del Frejus avevano individuato il suv dell’uomo, una Fiat Freemont colore grigio che attraversava il confine con la Francia.
Dalle ricostruizioni e dalle testimonianze raccolte l’uomo avrebbe passato la prima notte in un hotel di Lione. Il bambino stava bene, raccontano i testimoni, aveva una tutina di Snoopy indosso.
Padre fugge con bambino di 15 giorni. Le sue tracce oltreconfine
Poi la carta di credito di Costanza ha registrato un secondo movimento (il primo il pagamento dell’hotel di Lione), questa volta proveniente dalla Spagna, dove al momento le autorità pensano che si trovi. L’uomo l’avrebbe usata per fare rifornimento di carburante, e le telecamere di sorveglianza dell’impianto avrebbero difatti registrato un video nel quale si vede l’auto dell’uomo con dentro l’ovetto nel quale potrebbe esserci il bambino.
Poi il nulla.
La moglie racconta anche che nell’ultimo periodo Enzo si era avvicinato molto alla chiesa, e addirittura la domenica precedente alla fuga era uscito da casa, tornando la sera, e raccontando di essere andato in Francia.
Tutti dettagli che porterebbero gli inquirenti a far pensare ad una fuga organizzata, e ad una meta religiosa.
L’uomo adesso è indagato per sottrazione di minore, nella ricerca sono coinvolte anche la gendarmeria francese e la guardia civil spagnola, e la priorità al momento è la salvezza del bambino, quel bambino tanto voluto da questi genitori, e che tutti vogliono a casa in perfetta salute.
Fonte: Ansa