Occorre precisare che una dieta ideale per il concepimento non esiste. Esistono invece dei consigli che si possono dare alle donne che intendono concepire un figlio, che aumentano le probabilità di una gravidanza e che fanno sì che la gravidanza poi proceda nel migliore dei modi e il feto si sviluppi bene.
L’obiettivo è assicurare la corretta ovulazione, creare il miglior ambiente per favorire la fecondazione e garantire una buona vitalità degli spermatozoi. Un’alimentazione sana ed equilibrata dovrà essere attuata, quindi, anche dall’uomo.
La migliore dieta che si possa consigliare ad una coppia che intende concepire un figlio è la dieta mediterranea,
che brevemente prevede:
- il consumo di molta frutta e verdura (5 porzioni al giorno),
- i legumi, almeno due-tre volte alla settimana;
- molto pesce (almeno tre volte alla settimana); carne in quantità limitata, soprattutto se carne rossa;
- il consumo limitato di insaccati, di dolci, di formaggi molto grassi.
Una dieta che garantisce quindi il corretto apporto di carboidrati, fibre comprese, grassi e proteine.
La dieta mediterranea è una dieta ricca di antiossidanti, alleati della fertilità, sia maschile che femminile. Gli antiossidanti si trovano in generale in frutta e verdura.
Il miglior consiglio che posso dare da nutrizionista è di variare ogni giorno ciò che mangiamo, in modo da assumere dai vari alimenti le diverse sostanze nutritive, antiossidanti compresi, che in essi sono presenti, senza rischiare carenze o eccessi.
In una dieta che favorisca il concepimento è opportuno valutare l’introito di alcune vitamine.
Vitamina C e vitamina E, utili all’ovulazione, ma importanti anche nell’uomo, per la vitalità degli spermatozoi.
Nella maggior parte dei frutti e degli ortaggi (agrumi, kiwi, fragole, meloni, peperoni, pomodori e vegetali a foglie verdi) troviamo la vitamina C, mentre la vitamina E si trova negli oli vegetali, quindi anche nell’olio extravergine di oliva, nei semi in generale, nel grano e nel pane integrale, nei vegetali a foglia verde.
Altro elemento di fondamentale importanza nella dieta è l’acido folico, altra vitamina, appartenente al gruppo B (acido folico o vitamina B9 o folacina).
Tutti sanno che l’acido folico è indispensabile nella gravidanza, soprattutto nei primi 3 mesi perché una carenza di questa vitamina aumenta il rischio di gravi manifestazioni come la spina bifida o l’anencefalia.
Occorre sapere che anche in fase pre-concezionale è di primaria importanza perché gli eventi malformativi si verificano nelle fasi precocissime dello sviluppo embrionale, prima ancora che la donna si accorga di essere incinta. Quindi è opportuno scegliere un’alimentazione ricca di folati, che comprenda frutta (arance, kiwi, fragole), verdura fresca (asparagi, carciofi, broccoli, spinaci, bietole) e legumi (ceci, fagioli, lenticchie, fave). Il medico dovrà anche prescrivere un’integrazione di acido folico (0,4 mg al giorno).
Le vitamine del gruppo B, in generale, sono legate alla fertilità. Fumo, alcol, stress e antibiotici ne diminuiscono l’assorbimento; se ci sono carenze di queste vitamine, la prima sede che ne risente è l’ipotalamo, sede della produzione di ormoni sessuali, indispensabili nel processo di concepimento.
A questo proposito, lo zinco è utile a mantenere i livelli degli ormoni sessuali, sia nelle donne che negli uomini (è anche un componente importante del liquido seminale). Lo zinco si trova in carne, pesce, uova, cereali, latte e suoi derivati.
Carenze di ferro, manganese, selenio, magnesio sono stati associati ad una diminuita fertilità.
Non occorrono integrazioni nel periodo pre-concezionale, ma è chiaro che un’alimentazione sana che non escluda gli alimenti cardine della dieta mediterranea assicurerà il giusto introito di tutti i micronutrienti.
Eliminare il fumo, l’alcol e altre sostanze nocive aumenta le possibilità di concepimento e ovviamente assicura una corretta formazione del feto durante la gravidanza. Tra le sostanze da limitare è inclusa la caffeina.
Infine, un aspetto da non trascurare è il peso della donna che intende concepire un figlio. È risaputo che donne in sovrappeso hanno un maggior rischio di andare incontro a diabete gestazionale o a ipertensione.
Un importante studio ha dimostrato che donne troppo grasse o troppo magre hanno meno probabilità di concepimento rispetto a donne normopeso.