Ci sono storie che ti fanno capire quanto la vita sia forte e fragile allo stesso tempo, storie che sanno accarezzarti e farti apprezzare ancora di più il miracolo di essere mamma e che, malgrado tutto, ti lasciano la speranza e la forza di credere in qualcosa.
I genitori del piccolo Marshall hanno voluto fare in modo che la sua storia avesse un senso anche per gli altri, condividendo i pochi giorni che il piccolo ha potuto stare con loro.
Nato il 20 dicembre 2012 a 27 settimane, il suo sviluppo era quello di un bimbo di 23 settimane di gestazione, pesava solo 396 grammi.
I dottori si sono mostrati fin da subito realisti, comunicando a mamma e papà che era già tanto sperare nel 50% di possibilità di sopravvivenza con il rischio, in ogni caso, di forti disabilità.
Tyler e Mandy ricordano il loro bimbo con gli occhietti chiusi, i suoi polmoni non erano naturalmente in grado di respirare autonomamente e la pelle era trasparente come carta, la sua testolina sembrava più fragile che mai…
Questi genitori si sono fatti forza e anche per tenere aggiornati in tempo reale amici e parenti lontani sui piccoli progressi di Marshall, hanno iniziato a curare un blog dedicato a lui dove postare le sue foto e i suoi pensieri, come se fosse il bimbo stesso a parlare, ad osservare e commentare tutto ciò che avveniva intorno a lui dal suo punto di vista.
Marshall “racconta” dei suoi sforzi e di quanto sentisse vicini i genitori e tutto il personale dell’ospedale, di quanto si stupisse dei loro buffi movimenti e della loro gioia nel vedergli compiere piccole conquiste.
L’immaginario dei genitori è davvero incredibile ma c’è di più, hanno saputo davvero interpretare i piccoli segnali di Marshall e dargli una voce reale nel vedere la realtà attraverso le sue sensazioni, sembra di sentire le sue parole attraverso il respiratore dire ciò che vede attraverso i suoi occhietti, le emozioni nello stringere forte le dita di mamma e papà.
Tutto ciò ha aiutato i genitori a vivere la difficile lotta quotidiana e per la stessa ragione hanno deciso di rendere pubblico il blog e di non chiuderlo anche quando il cuoricino di Marshall si è fermato per sempre il 4 marzo successivo, dopo poco più di due mesi di lotta.
Il bimbo pare che abbia sviluppato un’infezione batterica che ha portato acqua ai polmoni fino al sopraggiungimento della morte, si è addormentato tra le braccia della mamma che non ha mai smesso di sperare e di regalare il suo più bel sorriso al suo bambino.
I Marshall hanno ricevuto tantissimo affetto e sostegno dalle persone seguivano il blog e a loro volta ne hanno dato e ne continuano a dare a chi vive la stessa situazione di lotta o di perdita, raccogliendo anche la gioia di chi ce la fa, a dispetto delle previsioni.
La delicatezza e la profondità di alcuni scritti sono estremamente toccanti:
“Alcune infermiere dicevano alla mia mamma che la mia missione sulla terra era completata…ho fatto del mio meglio per confortarli tutti, spero mi abbiano sentito! Sono certo che mi mancherete tutti, ma veglierò su di voi…”
“Mi hanno staccato dalla macchina, e hanno messo il mio corpo fragile tra le braccia di mia madre…”
“La mia dolce mamma pregava ancora per un miracolo e il mio cuore era addolorato per lei…”
Il padre ha realizzato un video che vi proponiamo, come tributo alla sua breve ma intensa esistenza che ha cambiato per sempre la loro vita ma che, dicono, non vorrebbero neanche mai immaginare come sarebbe stata senza averlo mai potuto conoscere e amare.
Fonte: BlogMarshallStout