Qualche giorno fa, mentre guardavo la TV con mio figlio di 7 anni, fummo colpiti, a dire il vero il più colpito fu mio figlio, da uno spot pubblicitario che anticipava una nuova trasmissione che sarebbe andata in onda a dicembre sul canale satellitare NatGeoPeople.
La trasmissione si chiama “Il viaggio di Sammy” e avrebbe raccontato questo viaggio fantastico attraverso gli Stati Uniti, percorrendo la mitica Route 66 di un ragazzo, Sammy appunto.
Mio figlio si incuriosì molto, e fino a oggi non aveva capito che quello non era un film fantastico, ma una sorta di documentario basato su una storia vera, la storia di Sammy e del suo viaggio fortemente voluto.
Si, perché le sembianze del protagonista, per un bimbo piccolo, potevano dare l’impressione che davvero non si trattasse di un ragazzo di 19 anni.
Io gliel’ho spiegato, e mio figlio si è appassionato ancor più.
Sammy Basso è un ragazzo italiano, vive vicino Vicenza, e la sua storia è abbastanza intensa.
Sammy è affetto da una rara malattia chiamata progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, una malattia che lascia nel fisico tutti i segni di un invecchiamento precoce, ma non nella mente e nello spirito.
E infatti Sammy nel fisico è segnato.
E’ nato nel 1995 e subito ai medici e ai genitori sembrò un bimbo normale.
Con l’andar del tempo questo bimbo vivace non cresceva come nei parametri, e dopo tutta una serie di esami e visite nel 1998 ai genitori Laura e Amerigo venne data questa notizia.
Caddero in un baratro, come raccontano loro stessi sul sito che hanno creato ( progeriaitalia.org), ma subito si rimboccarono le maniche e cominciarono a informarsi e a cercare una cura per il loro figlio.
Scoprirono tristemente che non c’era cura per la progeria, e che in Italia la sindrome non era conosciuta, non c’erano altri casi, e nessuna sperimentazione in corso.
Laura e Amerigo portarono Sammy negli Stati Uniti, dove conobbero altri bambini affetti dalla stessa sindrome, dei medici esperti e delle sperimentazioni alle quali Sammy si sottopose.
Ma negli Stati uniti nacque anche il desiderio del ragazzo di compiere questo viaggio magico attraverso paesi e paesaggi che aveva imparato un po’ a conoscere e amare.
Così, dopo il diploma Sammy ha intrapreso questo viaggio, attraverso luoghi tipici come il Gran Canyon, la Monument Valley, da Chicago a Los Angeles, in un itinerario che è appunto diventato un docu-reality e che adesso possiamo fare insieme a lui.
Qualche giorno fa Sammy è anche stato ospite di Radio Deejay, dove ha raccontato di persona parte della sua vita e della sua meravigliosa esperienza (in viaggio ha anche conosciuto il fumettista creatore del suo cartone preferito, i Simpson, Matt Groening), e proprio dai microfoni di Linus ha anche mandato gli auguri a Papa Francesco.
Noi invece gli auguri vogliamo farli a te Sammy, di Buon Natale e buon viaggio, quello che continui a fare ogni giorno con tenacia e ottimismo: la tua vita.