Andrea Loris Stival, 8 anni appena, è stato ritrovato cadavere in un canalone nell’area di un vecchio mulino dismesso, presso contrada Pierra, Santa Croce Camerina paesino nella provincia di Ragusa.
La tragedia si è consumata da meno di una settimana ma da subito si sono delineati i tratti di un fittissimo giallo.
La morte, stando ai primi accertamenti sul corpicino della povera vittima innocente, è avvenuta per strangolamento: l’evidenza sulla causa del decesso, rilevata dai periti e resa nota dagli inquirenti, sgombera il campo dall’ipotesi di un incidente; e indirettamente mette da parte l’idea di un allontanamento volontario del bambino, idea avanzata in un primo momento anche dai familiari, .
L’ultima persona cara a vedere Loris Andrea sarebbe stata la mamma, Veronica Pannello, giovane casalinga 25enne, già mamma di 2 bambini, Loris Andrea 8 anni e Diego 4.
Mamma Veronica ha denunciato la scomparsa di Loris Andrea sabato 30 novembre quando, dopo la campanella delle 12:30, suo figlio non ha raggiunto insieme ai compagni di classe il cortile dell’istituto scolastico che frequentava.
La donna ha dichiarato agli inquirenti di avere lasciato Loris Andrea a 10\20 metri dai cancelli dell’istituto intorno alle 8:30.
Insomma la mamma dalle 8:30 alle 12:30 avrebbe creduto Loris Andrea al sicuro a scuola, invece il bambino poco prima delle 17:00 è stato rinvenuto cadavere in aperta campagna e a ben 4 chilometri di distanza dalla scuola (ovvero dal luogo del “presunto” ultimo avvistamento del bambino).
La mamma, Veronica Pannello, è stata lungamente interrogata dagli investigatori e in casa sua, per disposizione degli inquirenti, è stato effettuato un cosiddetto accertamento urgente.
La donna non è indagata ed al momento è stata sentita a titolo di persona informata dei fatti.
In tuta bianca e mascherine un manipolo di investigatori ha varcato la porta della casa di Loris Andrea Stival, ma perché?
La versione della mamma di Loris sembra apparentemente lineare e teoricamente porta l’investigazione sulle tracce di un possibile “mostro” o “killer di bambini”.
Infatti gli inquirenti, seguendo il racconto della mamma, sono partiti dal tratto di strada immediatamente prossimo alla scuola ovvero dal momento e dalla zona in cui Loris Andrea e la sua mamma si sarebbero separati.
Da lì sono andati alla ricerca di un rapitore o di un adescatore.Ciò a maggior ragione dopo il rinvenimento del cadavere (ritrovato a 4 chilometri di distanza dalla scuola) , quando gli inquirenti, come il comune osservatore, hanno dovuto constatare che il bambino non avrebbe potuto coprire da solo ed a piedi un tratto di strada così lungo ed impegnativo.
Qualche cosa però non torna, il racconto di mamma Veronica presenta delle incongruenze, più precisamente, secondo la stampa, esisterebbero delle discrepanze tra la versione della signora Pannello e i filmati ripresi dalle telecamere di Santa Croce Camerina.
Gli Investigatori stanno esaminando tutti i filmati carpiti dalle telecamere cittadine sulla strada che va da casa Stival alla scuola, gli inquirenti hanno in mano 4 tetrabyte di dati video tutti inerenti ala mattina del 29 novembre, giorno della drammatica scomparsa del bambino.
I frame però non sono di ottima qualità e gli inquirenti fanno sapere che il lavoro di analisi sarà lungo e laborioso, occorrerà un’indagine approfondita e saranno necessari degli accertamenti tecnici anche per migliorare la qualità delle immagini che in alcuni casi è pessima: certe telecamere rendono immagini sgranate e riconoscere i soggetti ripresi, senza l’ausilio di migliori strumentazioni capaci di perfezionare le immagini, è assolutamente difficile.
Ciò precisato, va detto che Loris Andrea, secondo la stampa, è diventato, dopo l’ esame dei filmati un “bambino fantasma”, ciò perché dal girato delle telecamere il bambino sembrerebbe “comparire e scomparire” in luoghi e circostanze diverse da quelle riportate e raccontate dalla mamma. Infatti, secondo la stampa, stando alle immagini video repertate dagli inquirenti parrebbe assai diversa la dinamica degli spostamenti della famiglia Stival in quella tragica mattina.
Stando alla ricostruzione operata da fonti giornalistiche accreditate le scene “nodali” sarebbero 3.
1 la prima scena importante – La prima scena rilevante ripresa dalle telecamere ha luogo attorno alle 8:00 sotto casa Stival:
l’auto della mamma di Loris Andrea, una Polo nera, è parcheggiata in strada, la telecamera inquadrerebbe la madre e i due figli mentre escono di casa e si avvicinano alla vettura.
Loris apparirebbe nervoso e recalcitrante e la mamma sarebbe costretta a tenerlo per mano.
L’occhio elettronico di una telecamera avrebbe immortalato mamma Veronica mentre getta il pattume nel cassonetto, mentre apre la portiera della macchina e mentre parte:
gli inquirenti sarebbero certi della presenza di Diego in macchina accanto alla mamma, mentre dubiterebbero della presenza di Loris Andrea.
(Fonte: La Stampa)
- Il dubbio, ove le indiscrezioni giornalistiche trovassero una conferma ufficiale, sarebbe questo: Loris Andrea uscito di casa con la mamma ed il fratello è o non è salito in auto?
Secondo le stesse fonti giornalistiche Loris sarebbe rimasto sul marciapiede e, mentre la mamma si allontanava in auto col fratellino, avrebbe percorso un tratto di strada (in direzione di casa) fino a scomparire dall’inquadratura della telecamera.
- Se questa ricostruzione venisse confermata, l’osservatore comune e gli inquirenti dovrebbero chiedersi: mentre l’auto guidata dalla mamma si allontanava con Diego a bordo, Loris Andrea dov’è andato? E’ tornato a casa o ha vagato da solo per strada?
Come confermato dagli inquirenti che hanno esaminato i filmati, la qualità del girato è in molti casi pessima! A fronte di ogni indiscrezione giornalistica concernenti le riprese effettuate dalle telecamere cittadine, la scarsa qualità delle immagini video in mano agli inquirenti va ribadita e va sottolineata con forza.
Come le autorità hanno evidenziato occorrerà un software avanzato e specifico per «esaltare» le immagini e dare conferma alle ipotesi investigative.
Perché Loris Andrea è stato definito da qualche testata giornalistica “il bimbo fantasma che sfugge alle telecamere“?
Gli stessi inquirenti sembrerebbero dubbiosi sugli spostamenti di Loris Andrea e della famiglia (intesa come gruppo familiare costituito da Loris Andrea la mamma e il fratellino) in quella tragica mattina, ciò perchè, stando sempre alle indiscrezioni pubblicate dalla stampa, trascorso qualche minuto dalla partenza della vettura, la Polo nera comparirebbe in altri frame di diverse telecamere; ad auto, in movimento, in circolazione per le vie cittadine, sembrerebbe di scorgere tre teste a bordo.
- Di qui il dubbio: Loris Andrea è salito o no sull’autovettura della mamma?
2 la seconda scena importante – un quarto d’ora dopo la prima registrazione, la macchina di Veronica Stival è di ritorno, frena e accosta sotto casa.
Una sagoma viene ripresa dalla telecamera (la stessa dei primi frame) mentre scende dalla macchina e sembra avviarsi verso il portone di casa Stival.
- Si tratta di Loris Andrea? Era salito in macchina? Se sì in quale momento era entrato nella vettura e sopratutto perché sarebbe tornato a casa anziché essere andato a scuola?
Lo stesso girato riprenderebbe la Polo mentre riparte dopo aver lasciato sul marciapiede quel “qualcuno” che attenderebbe di essere “identificato”.
3 la terza scena importante – trascorso un altro quarto d’ora, la stessa Polo nera della signora Veronica ritorna a casa e si sposta nella direzione del garage al piano terreno della palazzina.
Sono le 8:45 circa, il che significa che gli inquirenti hanno in mano diversi frame ripresi dalle telecamere cittadine e “capaci” di coprire il lasso temporale che va dalle 8:00 alle 8:45 di sabato 30 novembre.
(Fonte dell’intera ricostruzione dei frame con le telecamere: La Stampa)
- L’incongruenza principale, sempre ove venissero confermate le indiscrezioni giornalistiche, sarebbe questa: se la signora ha portato Loris Andrea fuori scuola chi scende dalla sua auto sotto casa?
- Inoltre, leggendo queste ricostruzioni, riportate e rese note dalla stampa, viene da chiedersi se è certa la presenza di Loris Andrea sulla macchina della mamma al momento della partenza da casa alle ore 8:00.
Va detto però che i cani molecolari, che erano stati portati ad annusare le tracce di Loris Andrea vicino alla scuola proprio nel giorno della scomparsa, avevano seguito le tracce del bambino per qualche metro. Ciò farebbe presumere che il piccolo effettivamente fosse passato nei dintorni della scuola
Diversamente una vigilessa, in servizio davanti alla scuola elementare, avrebbe visto la Polo nera ma non ricorderebbe di aver visto Loris Andrea.
«Stiamo verificando la ricostruzione della signora», si limita a dichiarare alla stampa il procuratore capo, Carmelo Petralia.
Formalmente quella avvenuta in casa di Loris Andrea Stival non è una perquisizione e la mamma non è indagata.
Ma l’accertamento urgente è stato lungo e scrupoloso, gli agenti della scientifica sono andati avanti per 5 ore.
Va detto che mamma Veronica attorno alle 10:00 della mattina della tragedia è uscita di nuovo di casa (è stata ripresa dalle stesse telecamere) e ha poi certamente partecipato a una lezione di cucina. Alle 12:30, nel cortile della scuola, notando l’assenza di Loris Andrea scatta l’allarme promosso proprio dalla madre.
La stampa fa notare con insistenza che è scomparso anche lo zaino di Loris Andrea, quello che, secondo il racconto della mamma, il bambino avrebbe dovuto avere con sé entrando a scuola e che non è stato rinvenuto accanto al corpicino del piccolo.