Herpes, il latte materno previene il virus con lattoferrina e lisozima.
In occidente circa l’ 80 % della popolazione è contagiata dall’ herpes simplex di tipo I, più comunemente chiamato herpes, un’affezione virale che può provocare delle lesioni nella zona delle labbra.
In realtà nella maggior parte dei casi il decorso dell’infezione passa perlo più inosservato. Il virus che viene trasmesso per contatto diretto o attraverso goccioline di saliva e penetra nell’organismo attraverso la cute e le mucose, rimane nel corpo in uno stadio di riposo fino a quando determinate situazioni sono in grado di riattivarlo e l’infezione si manifesta. In effetti, le recidive dell’herpes sono associate solitamente alla presenza di fattori “scatenanti” quali: esposizione al sole, stati influenzali, febbre, mestruazioni, ma anche periodi di debolezza fisica.
Purtroppo non esiste alcun medicinale in grado di curare definitivamente l’herpes, se non l’utilizzo di creme antivirali che abbiano anche delle proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. La miglior cura però contro questo fastidiosissimo virus risiede nel nostro sistema immunitario. Mantenendolo efficiente ed attivo con una sana alimentazione e un po’ di moto si è infatti molto meno suscettibili all’infezione.
Molto probabilmente nella predisposizione, a contrarre il virus potrebbe esserci, anche la limitata o mancata assunzione di latte materno. L’allattamento al seno infatti sembra proteggere il bambino da allergie alimentari in età adulta; questo perché ritarda i primi contatti con gli alimenti, dando il tempo al sistema immunitario di svilupparsi. In tutto ciò è importante tener presente che l’ aspetto nutritivo del latte materno può essere avvicinato dai latti artificiali, ma le proprietà che non sono però in alcun modo riproducibili sono, invece, quelle immunitarie. Grazie alla presenza di globuli bianchi, lattoferrina, e lisozima, il latte materno protegge il neonato dai patogeni presenti nell’ambiente esterno. Proprio Il lisozima, una sostanza di natura proteica, abbondantemente secreta nelle regioni corporee maggiormente esposte al contatto con patogeni (cavo orale, congiuntiva), sembra avere una notevole importanza immunitaria. Infatti neonati alimentati con latte artificiale privo di lisozima, hanno una frequenza di episodi diarroici molto superiore rispetto ai neonati alimentati con latte materno in cui il lisozima, invece è presente.
Come curare l’herpes?
Sempre, l’alimentazione , se ben calibrata, ci rende meno aggredibili dalla malattia. Allora quando si vogliono migliorare delle difese immunitarie un po’ carenti è importante assumere le giuste dosi di vitamine e minerali, che ritroviamo principalmente in frutta e verdura.
Inoltre il miglior consiglio per chi soffre di herpes e che, con l’avvicinarsi della stagione fredda e delle influenze o in prossimità di una vacanza al mare, per un periodo di almeno 15 giorni è utile preparare il nostro organismo, assumendo cibi e integratori di vitamina A, C ed E.
In particolare l’alimentazione deve assolutamente soddisfare il fabbisogno di magnesio e ferro, non che di un amminoacido la lisina, che è risultato essere molto utile nel contrastare l’insorgenza di recidive. Quindi carne, pesce, uova e latticini non devono mancare nella dieta in quanto ricchi di tale aminoacido.
Al contrario un altro aminoacido l’arginina è stato invece messo in relazione con episodi di riattivazione del virus. Questo aminoacido è contenuto soprattutto nella frutta secca come noci, mandorle, arachidi, cioccolato e anche alcuni tipi di vino rosso. Attenzione dunque al cioccolato, ad alcuni tipi di vino rosso e agli integratori proteici per sportivi, ma anche gli alimenti grassi o ricchi di spezie, e quelli a base di gelatina andrebbero evitati.