Quando sono stata in visita in Egitto mi sono chiesta spesso come sia stato possibile che un popolo così evoluto 5000 anni fa abbia potuto lasciare il posto a quella che sembra, a confronto una barbarie.
È una considerazione che si può fare in tanti luoghi, non me ne vogliano gli egiziani per aver detto questo, che sono un popolo meraviglioso; lo penso anche dei Borboni e dei napoletani, del regno delle due Sicilie e ancora di molti altri luoghi e genti.
Poi però ho visto questo cortometraggio e un po’ sono arrivata ad una conclusione.
È un corto di un regista Serbo di nome Ivan Ramadan, ha vinto tanti premi da che ha prodotto e distribuito la pellicola, inclusa una nomination all’ European Film Academy 2008.
È un corto animato, è ambientato in qualche regione della Serbia Centrale, alla fine dell’era glaciale.
Si vede un uomo primitivo che si “risveglia” dal torpore della glaciazione e tenta una ricostruzione, o meglio la costruzione di una nuova civiltà, basata sul culto del sole.
Alza una piramide e comincia ad adorare il sole.
Quando ad un certo momento del video accade qualcosa di inaspettato per lui, ma di visto e rivisto, per un suo pronipote che ha letto qualche pagina di storia.
Il corto si chiama “Tolerantia” (tolleranza), anche se questo vocabolo, di attinente alla storia ha molto poco, o forse moltissimo.
Al momento il regista ha anche prodotto una serie animate dal nome Diamond Forest Drummers. Aspettiamo di vederla, se tanto mi dà tanto, sarà bella e significativa.
Giudicate voi, guardate il video.