Gravidanza è sinonimo di pancione, binomio indissolubile nonché emblema da esibire con orgoglio e felicità.
In alcuni casi però non è così.
Per Hayley Barley, una giovane donna di 24 anni, non è così bello farsi ammirare il rotondo pancione che le dà spesso diritto alla precedenza alle casse o ad un posto sui mezzi pubblici.
Hayley soffre di una sindrome conosciuta con il nome di megacolon congenito o malattia di Hirschsprung.
Lei è già mamma di 4 bambini ma il suo ventre continua a rimanere grosso come al nono mese. Di sicuro è abbastanza frustrante e imbarazzante oltre ai disagi strettamente connessi a questa malattia.
“Cerco di riderci su ogni volta che qualcuno mi chiede quando partorirò ma è difficile da accettare e non è facile conviverci.” Spiega Hayley.
Normalmente questa patologia viene diagnostica molto precocemente nei bambini, vi è circa un’incidenza di uno su 5000 nati, ma nel caso di Hayley i sintomi non si sono presentati prima dei 12 anni.
In quel periodo ha iniziato ad avere forti problemi intestinali, gonfiori, dolori.
La Hirschsprung causa la mancanza di terminazioni nervose in alcuni tratti dell’intestino con conseguente assenza di movimenti peristaltici che consentono il normale passaggio del cibo, il suo assorbimento o eliminazione.
Spesso si arriva ad evacuare solo una volta al mese con estreme difficoltà e manovre disostruttive. Anche solo muoversi diventa allora dolorosissimo.
La giovane mamma è stata in ospedale ben 69 volte dal 2009 per procedure di emergenza che le diminuissero la pressione sull’addome. Spesso questa patologia porta ad infezioni intestinali anche gravi che possono rappresentare un pericolo di vita.
Persino alcuni dottori sono stati tratti in inganno dal suo aspetto e hanno pensato che i suoi dolori fossero quelli del travaglio imminente.
Hayley è pronta ora ad un passo estremo ma inevitabile: la colostomia, cioè la rimozione di parte dell’intestino, un’operazione delicata e dai risvolti disagevoli ma che le assicurerebbe la possibilità di potersi prendere cura dei suoi figlie e di non correre ulteriori rischi.
Fonte: Dailymail