Venezia, acqua alta a Luglio – il salotto della città, piazza San Marco, si presenta come una grande piscina a cielo aperto dove i turisti (forse del tutto ignari della provenienza delle acque) prendono il bagno e giocano su un tappeto d’acqua non propriamente “cristallina”.
Il fascino di Venezia è indiscusso: chi l’ha visitata ha provato la sensazione di muoversi tra l’acqua, la terra e il cielo come se gli elementi della natura lì si mischiassero in un magica atmosfera. E al turista la città appare semplicemente fantastica, delicata, irreale, imponente e indimenticabile.
Sabato a Venezia è accaduto qualche cosa di anomalo:
Il livello dell’acqua si è alzato, sebbene sia luglio da ormai molti giorni, e Piazza San Marco si è trasformata in una piscina a cielo aperto.
L’innalzamento del livello dell’acqua e la corrispondente inondazione della Piazza storica e celeberrima, sono dipesi dalle instabili ed insolite condizioni meteorologiche: sono la conseguenza dei piovaschi e dei temporali che stanno interessando la penisola italiana e che alzano i livelli delle acque.
Piazza San Marco “allagata” è certamente suggestiva! I turisti, però, non si sono limitati a scattare foto inusuali e affascinanti, in molti hanno tolto le scarpe ed hanno immerso i piedi nel tappeto d’acqua, tanti altri hanno spogliato i bambini e li hanno “messi a mollo” nelle acque anomale della Piazza inondata.
C’è da dire che le temperature non richiedevano un bagno urgente e c’è da aggiungere che, forse, “la nuotata nelle acque di Piazza San Marco” è stat per molti un’ “imprudenza” dettata anche dalla inconsapevolezza.
I turisti, sopratutto quelli che hanno lasciato che bambini piccoli e piccolissimi prendessero il bagno in Piazza, si sono domandati da dove provenisse la grande quantità di acqua che inondava San Marco?
Le pozze dell’acqua, formatesi nei giorni scorsi, nel bel mezzo di Piazza San Marco e sullo sfondo della Basilica bizantina sono sì una vera rarità, ma non tutti sanno e considerano debitamente che l’acqua crescente sale e penetra sul suolo cittadino arrivando dalle rive e dai tombini.
L’acqua che proviene dai tombini per definizione non è “pura”.
I genitori debbono dunque tener presente che il bagno dei bambini nello stabilimento balneare improvvisato nel cuore di Piazza San Marco è una cosa quantomeno imprudente.
Fonte foto di copertina: www.Gazzettino.it
Fonte galleria fotografica: www.Corrieredelveneto.it