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Guarda Questa Cagnetta, Non Puoi Immaginare Cosa si Sono Inventati i Padroni per Abbandonarla

di Alessandra Albanese

08 Luglio 2014

cane abbandonato

L’estate è una stagione amata da molti ma odiata dai nostri amici a quattro zampre.

Le statistiche non sono tutte concordi, ma i numeri, per quanto disomogenei dovrebbero ugualmente far pensare: il Commune di Roma per esempio stima che ogni anno circa 140.000 cani vengano abbandonati, e la stagione preferita per questi abbandoni è proprio l’estate.

Certo, le famiglie organizzano le vacanze, si pensa di voler staccare la spina dalla routine e si cerca relax e tranquillità, e adesso quel piccolo animale, che in inverno ci fa tanta compagnia, diventa un peso, un ingombro ai nostri piani.

La cronaca ne ha sempre raccontate tante di storie di abbandono, ma l’ultima in ordine cronologico ha un tale livello di crudeltà da sembrare incredibile.

Una cagnetta di razza Dalmata (quella in foto) è stata abbandonata dalla propria famiglia, con la quale aveva condiviso, leggete bene, ben 10 anni di vita insieme.

 

Questi, in procinto forse di partire per qualche meta vacanziera, avrebbero escogitato uno stratagemma allucinante per abbandonare il loro cane.

Hanno infatti richiesto l’intervento di vigili e Asl in casa loro, sostenendo che il cane fosse randagio, che non lo avevano mai visto, domandando che fosse portato via dalla loro proprietà.

Il cane non aveva alcun microchip, né era stato registrato, per cui dimostrare il contrario non è stato possibile.

I vicini di casa della famiglia però, avrebbero raccontato tutt’altra verità all’Associazione Zoofila Nocerina, contattata proprio per denunciare questo abuso:

«Non riuscivo a crederci quando alcuni vicini di casa dei proprietari della cagnetta mi hanno rivelato la verità, sono rimasta sconvolta. Come si può dopo dieci anni – si avete capito bene – dieci anni trascorsi in una casa, essere scaricati così. Senza alcun rimorso.Purtroppo l’assenza di microchip non ci ha permesso di sporgere denuncia e gli ex proprietari hanno sempre negato. Ora quel che più ci sta a cuore è trovare una famiglia degna di questo nome per la piccola. In canile è disperata, ma per fortuna è in buona salute: è una Dalmata pura, taglia medio-piccola, sana, sterlizzata e di ottimo carattere con tutti. Gatti inclusi. Per lei cerchiamo chi sappia renderla finalmente felice. Adottabile in tutt’Italia». Questo l’appello di Gianna Senatore, presidente dell’associazione.

Chi volesse informazioni in merito può contattare il 3476686666.

Fonte: Il Mattino



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