Si è un po’ persa l’abitudine di vestire i bimbi a Carnevale con maschere tradizionali del paese di origine. Tuttavia vale la pena ricordarle, vale la pena sfruttare il carnevale per insegnare ai piccoli i costumi e le tradizioni.
Oggi vi offriamo una breve descrizione delle maschere più belle d’Italia e qualche disegno da stampare e colorare per permettere ai piccolini di “imparare dal Carnevale”.
- Arlecchino: (Bergamo) Il suo vestito è a rombi colorati e porta una maschera nera sugli occhi. Porta una cintura con una borsa in cuoio e una spatola di legno. E’ un personaggio stravagante, furbo e intelligente, coraggioso ma molto fannullone. Un servo con poca voglia di lavorare, rimproverato sempre dal padrone.
- Colombina: (Venezia) E’ la compagna di Arlecchino, anche lei è una serva. Indossa un vestito a strisce azzurre e bianche e un cappellino a balze. Allegria, spensieratezza ma anche malizia contraddistinguono il suo carattere. Arlecchino esaudisce ogni suo desiderio e le compra tutto ciò che chiede.
- Pulcinella: (Napoli) Indossa un camicione bianco molto abbondante con pantaloni anch’essi bianchi, un cappello a cono nero, un cinturone nero sotto un pancione che rappresenta l’abbondanza, scarpette nere, il naso pronunciato e ricurvo, una maschera nera in viso. Dedito al cibo e al buon vino, all’ozio e al divertimento. Nonostante la sua furbizia viene picchiato da tutti col bastone perché combina sempre guai! E’ un personaggio molto goffo e gesticola molto quando parla in modo plateale. Ama danzare, cantare, e mostrare a tutti la sua allegria.
- Balanzone: (Bologna) Famoso per la sua retorica un po’ troppo pomposa e poco pratica. Si veste con camicia e pantaloni neri con un collare bianco alla spagnola, con un cappello a tesa larga e porta sempre con sè un libro che gli dà l’aria da vero “dotto”. A lui si rivolgono per consigli le altre maschere che nutrono nei suoi confronti molta stima. La piccola maschera si poggia sui baffi neri.
- Pantalone: (Venezia) è un mercante dal caratteraccio: litigioso, insolente, avaro, tirchio e avido veste di rosso con scarpe e mantello e berretto neri; porta sempre una borsa contenente gioielli e monete. Nel tempo questa figura si è trasformata: il vecchio avaro ha lasciato il posto al saggio buon padre di famiglia.
- Brighella: (Bergamo) vestito, pantaloni, mantello sono verdi e bianchi, mentre il cappello e la maschera sono neri; porta un coltello. Come suggerisce il nome è un servo un po scherzoso, molto avventuroso e pronto alla lite. Sa cantare e suonare.
- Gianduja: (Torino) indossa abiti di diversi colori: una giacca marrone, pantaloni verdi, cappello a tricorno, un panciotto giallo, le calze rosse. Sulla testa calza una parrucca con codino. Porta con sé un ombrello ed indossa una parrucca, con un codino girato all’insù. E’ un contadino buono, generoso, un galantuomo che adora il buon vino e la tavola ricca. Da lui prende il nome il famoso cioccolatino piemontese, il gianduiotto. La sua compagna si chiama Giacometta.
- Meneghino: (Milano) il nome viene da Domenico, in milanese Domenighin, di cui Meneghino è il diminutivo. Porta una giacca rossa e marrone, calzoni alla zuava (al ginocchio) verdi, parrucca con codino e cappello in testa. E’ un saggio e generoso, un contadino molto semplice, furbo e con senso pratico.
- Stenterello: (Toscana) rappresenta la gioia e lo spirito fiorentino; saggezza, ottimismo, generosità con i più deboli sono le sue caratteristiche. Porta una giacca blu,un panciotto giallo, pantaloni corti scuri, un paio di calze spaiate, una rossa e una a righe, un cappello in testa e la parrucca col codino. Chiacchierone, pauroso ed impulsivo. Pronto a battute pungenti, rigorosamente in fiorentino.
- Rugantino: (Roma) rappresenta “er bullo de Trastevere”. Dall’arroganza viene il suo nome, “ruganza” in romanesco, caratteristica del suo personaggio. In origine vestiva abbigliamento militare, con giacca, pantaloni e gilet rossi, successivamente vestirà panni civili, addolcirà un pochino il suo carattere, diventando più pigro.
I disegni sono stati realizzati, in esclusiva per i nostri bambini, da Mamma Silvia