Alcuni ricercatori hanno condotto uno studio che ha dimostrato come la Serotonina, già nota per essere l’ormone della felicità, sia anche l’ormone che regola la crescita e l’aumentare dell’istinto materno.
Questo spiegherebbe perché alcune donne sono più portate alla maternità ed altre meno. Ma potrebbe anche chiarire come mai tanti neonati vengono abbandonati dove è difficile trovarli ed in condizioni di alto rischio. Laddove, questi casi di abbandono, sembrano escludere ogni istinto materno. Se la disperazione ti porta ad affidare a una morte quasi certa chi hai appena messo al mondo, se riesci ad ignorarlo e rifiutare il bambino che hai portato in grembo per nove mesi, allora l’istinto materno non è così viscerale?
Quindi sarebbe veritiera la teoria “madre non si nasce ma si diventa” che personalmente condivido pienamente,perché altrimenti non si spiegherebbe come mai alcune madri sono brave e altre no.
Durante la gravidanza, la futura mamma si prepara a diventare una “buona mamma”, il legame che si crea tra la donna e il suo bebè rende possibile questo compito. Le mamme infatti acquisiscono una particolare sensibilità che le rende attente ai bisogni dei loro bambini, ed è l’istinto materno che permette loro di svegliarsi ogni notte al minimo pianto del piccolo ed addirittura di anticiparlo.
Questo istinto non lascerà più la donna e la farà meravigliare di fronte alla più piccola impresa di suo figlio, preoccupare per ogni suo minimo inciampo e le permetterà di trovare il gesto o la parola adatta a confortarlo in ogni occasione.
Lo stesso istinto renderà la mamma sensibile ad ogni separazione dal suo bambino, la farà commuovere alla sua prima recita. Ma le permetterà anche di essere la persona che conosce meglio suo figlio, colei che consentirà al bimbo di crescere e svilupparsi in sicurezza. Anche quando sarà diventato adulto, rimarrà sempre il suo bambino, che ella avrà il desiderio di consigliare, di aiutare e di proteggere.
“Nel mio caso lo confesso, non avevo l’istinto materno,e quando decisi di avere un bambino era più un desiderio di gravidanza che di maternità. “
Assecondando il desiderio di gravidanza la donna soddisfa un suo personale bisogno: prova a se stessa che può fare un figlio. A ciò non corrisponde per forza la voglia di avere o crescere un bambino. Tuttavia, fortunatamente, nella maggior parte dei casi questi due progetti coesistono nella stessa persona o quantomeno con il progredire della gravidanza cresce anche l’istinto materno.
Si può amare il fatto di essere incinta e a mano a mano desiderare sempre di più il bambino che cresce in noi.
“Infatti, per me, la gravidanza è arrivata e con essa è arrivato pure l’istinto materno. Tutto è stato graduale, il mio istinto di mamma si è fatto avanti in punta di piedi. Più cresceva il pancione e più lo sentivo dentro di me. Così un giorno mi sono resa conto che provavo un amore immenso per l’esserino che portavo in grembo,un amore talmente grande da spezzarmi il cuore ;in quel momento capii che lo avrei protetto sempre e ad ogni costo.
Non so dire se sono una brava madre o meno, so di non essere perfetta, so che a volte sbaglio, ma cerco sempre di rimediare e di imparare dai miei errori. Soprattutto ho imparato a rispettare i miei figli e ad ascoltarli in ogni momento.”
Essere madre è una missione, ogni giorno e per sempre!