È di queste ore la notizia di un ragazzo che avrebbe contratto un’infezione batteriologica durante il bagno in un fiume.
Ma ciò che rende incredibile la vicenda è la definizione del batterio che l’avrebbe causata, indicato come “carnivoro” o “mangia-carne“.
L’allerta è stata lanciata dalla madre del ragazzo, Rachael Sneddon, durante la messa in onda del programma radiofonico “Dublin Talks”, condotto da Adrian Kennedy e Jeremy Dixon che, ieri mattina, hanno intervistato la donna.
Secondo il racconto della signora Sneddon, parole riportate sul portale Independent.ie, il giovane, come spesso accade in questo periodo dell’anno, si sarebbe recato a nuotare nel Canal Grande di Dublino, un canale che, assieme alla “sorella” Royal Canal, circonda il centro della capitale irlandese.
Dopo aver fatto il bagno, il ragazzo, da sabato ad oggi, è dovuto ricorrere più volte alle cure mediche ospedaliere perché “infettato” da un batterio presente in acqua che gli avrebbe procurato una vistosa lesione (vedi foto in gallery – ATTENZIONE le immagini sono forti e possono urtare la vostra sensibilità).
“I medici – ha dichiarato la signora Sneddon chiedendo che venga disposto il divieto di balneazione nei canali – gli hanno detto di stare fuori dall’acqua perché è sporca e piena di tossine”.
Cercando ulteriori informazioni sul web circa questo batterio carnivoro, si apprende che il batterio mangia-carne è un “tipo di infezione batterica molto rara ma grave conosciuto come fascite necrotizzante”.
Sul portale Medicinenet.com si legge:
“La Fascite necrotizzante è un’infezione che inizia nei tessuti sotto la pelle e si estende lungo gli strati piani di tessuto (noti come fascia) che separano diversi strati di tessuti molli, come i muscoli e grasso. Questa pericolosa infezione è più comune nelle braccia, gambe e parete addominale ed è fatale nel 30% – 40% dei casi. Sebbene la fascite necrotizzante può essere causato da una infezione con uno o più batteri, in molti casi i batteri interessati sono gli streptococchi del Gruppo A, come lo Streptococcus pyogenes”.
Oltre questo, non vi sono ulteriori riscontri sulla vicenda qui raccontata, solo la relativa certezza che l’Independent.ie, portale che per primo ha riportato la notizia, ha contattato il Servizio Sanitario esecutivo affinché ci si potesse accertare di quanto accaduto effettuando alcuni controlli e rilevamenti in loco.