Dopo gli alti e bassi che hanno caratterizzato la loro intensa storia d’amore, tra Antonella Clerici ed il compagno Eddy Martens, 37enne ex animatore turistico di origini belga-congolese, sembra sia tornato finalmente il sereno.
Riavvicinatisi alla fine del 2013, la ritrovata coppia, accompagnata dalla figlia, la piccola Maelle di 4 anni, è stata più volte fotografata agli eventi mondani, apparendo come una felice ed unita famiglia.
Che la regina dei fornelli di casa Rai abbia finalmente trovato la tranquillità familiare a lungo cercata?
Sempre se di “tranquillità” si può parlare data la grande notorietà del personaggio che, immancabilmente, si ritrova seguita ovunque da paparazzi e fans.
Una situazione che, stando alle recenti foto pubblicate sul settimanale “Donna al Top” (GVE, editore n° 20 del 22 maggio 2014), non è invece ben sostenuta dal compagno Eddy che presumibilmente, e a ragione, vorrebbe vivere una vita un po’ più riservata e meno appariscente.
Come raccontato sul magazine sopra menzionato, la Clerici è stata paparazzata in quel dì di Grosseto dove, accompagnata da tutta la famiglia, il compagno Eddy Martens e la piccola Maelle, era intenta a far compere per la sua casa al mare.
Nelle foto che accompagnano l’articolo infatti, la celebre conduttrice viene ripresa mentre esce da un piccolo emporio dove ha appena acquistato un materasso ergonomico e delle lenzuola per il lettino della figlia.
L’ingombrante acquisto verrà poi posizionato in auto da Eddy e da altri due uomini che avevano offerto il loro aiuto alla coppia; il tutto sotto lo sguardo vigile ed attento della piccola che osserva curiosa la scena da vicino.
Scene di vita quotidiana direbbe qualcuno, nulla di strano direbbero altri, se non fosse per la presenza dei fotografi pronti ad immortalare ogni singolo istante.
Particolare al quale una celebrità è di certo abituata ma non sicuramente rassegnata data la reazione alquanto smodata di Martens.
Quest’ultimo infatti, alquanto infastidito dalla presenza dei paparazzi, si scaglia urlando contro uno di loro.
Risultato?
Un nuovo e più accattivante “scoop” regalato ai giornali, molto più “succulento” del semplice acquisto di un materasso.