Un’indagine della Polizia di Stato ha fatto emergere che negli ultimi anni i fenomeni delinquenziali hanno subito una battuta d’arresto.
Questo però sembra non essere bastato a far percepire, proporzionalmente, il senso di sicurezza nei cittadini.
Anzi, forse proprio la troppa informazione, o al contrario la scorretta informazione, potrebbe aver contribuito a far nascere sentimenti di insicurezza, soprattutto in soggetti fragili che acquisiscono un’errata percezione delle reali manifestazioni criminose.
A tale scopo, informativo e di divulgazione di sicurezza, la Polizia di Stato ha pubblicato un opuscolo nel quale si elargiscono consigli e suggerimenti affinchè la vita della comunità sia più tranquilla.
Nell’opuscolo ci sono anche una serie di accorgimenti per rendere più sicura la propria casa, la propria attività commerciale, o semplicemente la propria giornata.
Noi vorremmo qui segnalare come stare più sereni in casa, quando siamo assenti, e anche come gestire eventuali situazioni di potenziale emergenza stando in casa.
Le residenze civili sono un obiettivo ambito dai ladri perché non sempre e non tutti possono garantire la propria sicurezza con una scorta 24 ore su 24.
Ma bastano dei semplici accorgimenti per rendere la nostra casa più sicura e al riparo da ladruncoli e malintenzionati.
Ecco quali:
– Evitiamo nascondigli scontati come armadi, vasi, tappeti e letti: oramai sono posti talmente usati che sono i primi che i ladri frugano. Piuttosto, è lì che dobbiamo mettere un’esca: una piccola somma di denaro, che potrebbe bastare a eventuali ladri a non continuare la perquisizione, considerate che un furto in casa non dura più di pochi minuti.
– Fotografiamo gioielli e beni di valore: in caso di furto potremmo mettere le immagini a disposizione della polizia, che sarebbe così facilitata nella ricerca.
– Dotiamo l’appartamento di porta blindata e di spioncino, e di allarme con sirena, che sicuramente rendera antipatica la visita per i ladri.
– Evitiamo di tenere in casa grosse somme di denaro.
Se invece siamo dentro casa, ecco quale altro consiglio seguire per evitare “brutti incontri”:
– Non aprire mai il portone se non si è sicuri dell’identità della persona che ha suonato. Alla risposta “Posta” o “Operai del gas”, quasi sempre chi ha citofonato è realmente intenzionato a consegnarci lettere o verificare il contatore, ma nell’ipotetico caso che così non fosse abbiamo fatto due favori ai malviventi: abbiamo aperto il portone e reso loro noto che nel nostro appartamento c’è qualcuno. Se fosse possibile, l’installazione di un videocitofono eviterebbe inconvenienti simili, proponiamolo alla prima riunione di condominio.
– Utilizzate un’apposita cassetta della posta per raccogliere volantini e depliants pubblicitari: non sarete così costretti ad aprire ai giovani che lavorano per pochi spiccioli distribuendo volantini, temendo che siano topi d’appartamento.
– Anche se siete caritatevoli, o avete voglia di abbracciare una nuova religione, evitate di aprire al primo sconosciuto.
– La vecchia catenina di sicurezza alla porta è una buona strategia se si fosse costretti ad aprire anche in presenza di uno sconosciuto: potremmo far passare dalla porta oboli, documenti e fogli di qualsiasi genere, evitando di spalancare il nostro uscio e restare alla mercè di sconosciuti avventori.
– E’ utile anche disporre di una cassetta per la posta atta a ricevere depliant e volantini pubblicitari, così che gli addetti alla distribuzione trovino già il luogo preposto senza citofonare a nessuno.
– In caso di furto di borse o di perdita di chiavi, è sempre meglio cambiare la serratura domestica.
– In caso invece di necessità di un doppione delle chiavi, affidiamo sempre questo compito, se non possiamo farlo da noi stessi, ad una persona di famiglia o di fiducia.
– Infine, un’ultima accortezza, che può essere determinante: quando usciamo da casa, assicuriamoci prima di andar via che la porta, il portone o il cancello automatico siano chiusi prima di lasciare l’abitazione.
Fonte: Polizia di Stato
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