Nella vita nulla è casuale, non lo è nemmeno il piacere personale o l’appagamento. Il beneficio emotivo che ciascuno di noi trae dallo svolgimento di un’attività anche banale o semplice, come può apparire un’attività domestica, dipende sempre dall’Io umano, è cioè correlato ai messaggi dell’inconscio ed alle risposte dell’anima.
Guarda le immagini qui sopra proposte e, senza pensarci troppo, scegli l’attività domestica che più ti piace svolgere, che realizzi con più piacere e con maggiore appagamento; scoprirai che dietro ogni azione si nasconde un impulso del cuore e un bisogno dell’anima.
Tu quale figura hai scelto? Cosa faresti adesso se potessi scegliere tra le attività casalinge fotografate?
Qui i significati:
– Rifare il letto (Foto 1) può sembrare un’attività banale oltre che un compito doveroso e ripetitivo, in realtà però ricostruire il giaciglio in cui si dorme accanto alla persona amata è una cosa tutt’altro che banale:
significa serbare l’intimità; equivale a saper custodire il “sogno di un amore capace di profonda condivisione”; realizza anche un vivo slancio verso la cura affettuosa dell’altro.
Perciò chi ha scelto l’immagine n°1 è probabilmente una persona che ama curare i propri affetti e che non è capace di dare l’amore per scontato.
- L’amore è un elemento vivo dell’esistenza umana, esso nasce, cresce e muta e se non è ben coltivato, se non è curato, se non è preservato dalle aggressioni esterne può rischiare anche la morte.
Chi sistemando il letto matrimoniale usa l’amore ovvero dimostra una sincera e profonda cura verso ciò che appartiene solo e soltanto alla coppia, non fa altro che manifestare una reale capacità ed esigenza di tutela dei propri affetti e del proprio nucleo familiare.
Non è da escludere che chi ha scelto la figura n°1 sia una persona gelosa e introversa ma capace di serbare dentro di sé un ricco e variegato universo positivo, un colorato ed emozionante “giardino dei sentimenti” da aprire e manifestare a chi ama ed alla propria famiglia.
– Stirare (Foto 2) è un’attività domestica metodica e tranquilla che si compie con pazienza e non senza fatica.
Chi ha scelto la figura n°2 è probabilmente una persona pacata e paziente, sistematica e abituata a pianificare le situazioni.
Se per te è inconcepibile svegliarti al mattino e scoprire che il tuo compagno o tuo marito non ha la camicia stirata per andare in ufficio, allora questa donna sei tu!
Attenzione però agli imprevisti che nella vita non possono mai mancare! Le persone eccessivamente metodiche e quelle troppo affezionate all’ordine tendono a temere l’imprevisto, detestano cioè che qualche cosa della vita sfugga al loro controllo o alla loro pianificazione.
- L’accadimento imprevedibile è fisiologico! Difficilmente nella vita tutto è pianificabile e raramente tutto è controllabile. L’ordine ed il controllo della vita familiare sono pregi e valori aggiunti sin tanto che non divengono ansie.
Avete mai provato a economizzare il vostro tempo?
Non esiste solo l’economia economica ma anche quella mentale ed emotiva e spesso si concretizza risparmiando del tempo (ovvero sottraendo del tempo ai doveri) per concedersi piccoli spazi personali. Per esempio evitare di stirare le lenzuola o la biancheria intima per fare una passeggiata al parco con i bambini o con la famiglia significa economizzare il proprio tempo a vantaggio della serenità personale!
– Cucinare (Foto 3) per i propri familiari vuol dire amarli; cucinando con partecipazione emotiva e trasporto sentimentale si manifesta in maniera passionale e viva la cura primaria per la famiglia (cura rappresentata dal nutrimento).
Attenzione però cucinare non è un’attività tipica degli “altruisti assoluti o puri”, è vero che chi cucina con piacere lo fa per mettere a disposizione della famiglia piatti buoni, belli, ghiotti e goduriosi, ma è pure vero che “il cuoco o la cuoca di casa” celebra se stesso attraverso i successi culinari arricchendosi ed accrescendo il proprio ego grazie agli apprezzamenti dei suoi cari.
In questo senso chi ha scelto la figura 3 è probabilmente una persona molto dedita alla famiglia, facilmente è una persona accogliente e ospitale ma forse è anche un individuo fragile che costantemente va alla ricerca di conferme affettive.
- Condire la cucina della propria vita con un pizzico di egoismo non è mai un errore, questo è un ingrediente importante che però spesso manca nella vita delle donne e mamme lavoratrici, in bilico tra affetti, figli e responsabilità.
– Lavare i piatti a mano o lavare a mano il bucato (Foto 4 e Foto 5) porta chi adempie all’incombenza domestica a immergere parte del corpo (ovvero le mani) nell’acqua sentendone il tepore, la carezza ed il rumore.
L’acqua durante queste attività “pulisce” ed evoca la capacità di scacciare le negatività, purificare e preservare l’integrità propria e della propria famiglia.
E’ possibile che chi ha scelto la figura 4 o la figura 5 sia una persona integerrima molto attenta alla sua moralità ed a quella familiare. E’ facile che si tratti di una persona pronta ad esporsi in prima persona pur di difendere i propri familiari. E non è da escludere che si tratti di un individuo apparentemente rigido, scostante o formale ma tenerissimo sotto la dura corazza con cui si difende.
– Cucire (Foto 6) significa riparare, riportare a nuova vita ma anche creare e trasformare.
Chi ha scelto la figura n°6 è probabilmente una persona creativa ma non eccessivamente anticonformista, protesa verso il futuro ma mai slegata dal passato, capace di progetti ambiziosi ma sempre affezionata alle proprie radici e consapevole dei propri limiti, doveri e responsabilità.
Il passato non è solo una memoria o un ricordo, esso è, nella storia del mondo come in quella di ogni individuo, un binario, una valigia di esperienze, un esempio che mai va respinto o rinnegato ma sempre va esaminato e metabolizzato.
Chi ha scelto la figura 6 con buona probabilità è una persona di grande equilibrio anche perché ha un buon rapporto col proprio passato.
Attenzione: questo gioco non ha nessuna valenza psicologica ed è proposto a soli fini ludici, non sostituisce in nessun modo un esame o una valutazione psicologica del lettore.