Narni. A.V., 54 anni viene arrestato su ordine del Tribunale di Terni lo scorso 27 marzo.
L’uomo, con evidenti turbe causate, secondo quanto afferma la sua difesa, da un infanzia difficile vissuta in un orfanotrofio, aveva abusato sessualmente dei suoi cinque figli, 3 maschi e due femmine, che all’epoca dei fatti avevano tra i 4 e i 10 anni.
L’epoca a cui risalgono le violenze era, purtroppo il 2000.
Gli abusi sessuali consumati nel garage della loro casa. L’orco, anche questa volta era tra le mura domestiche.
Dopo mesi di prove, di segnalazioni delle insegnanti dei bambini, e di colloqui l’uomo viene accusato.
Lui ammette il reato e viene punito con una detenzione a 5 anni e 4 mesi. Dopo poco però torna in liberta in attesa della sentenza della Corte d’appello di Perugia.
I bambini vengono allontanati, ma l’ombra del ricordo resterà indelebile nelle loro menti.
La sentenza arriva dopo 14 lunghissimi anni, il provvedimento al termine del rito che chissà perché chiamano “abbreviato” prevede anche uno sconto di pena di un anno.
L’uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione, all’interdizione dall’esercizio di tutela e curatela perpetua, alla perdita del diritto agli alimenti, all’esclusione dalla successione della persona offesa e all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.
Ai bambini, oggi maggiorenni, resta l’infanzia rubata.
fonte: Corriere dell’Umbria