L’allattamento al seno è sempre da favorire rispetto a quello artificiale, ma quando ciò non è possibile si ricorre al biberon.
I pediatri consigliano di utilizzare il biberon sino al sesto mese e poi gradualmente di offrire al neonato la tazza o il bicchiere con i fori.
Naturalmente non è sempre così semplice e facile e molte mamme per comodità, esigenze, prolungano l’utilizzo del biberon.
Il biberon è un oggetto che si utilizzerà svariate volte nell’arco della giornata, colazione, pranzo, cena e, anche per l’acqua quindi bisogna conoscerli e scegliere quello più adatto.
In commercio ne esistono svariati tipi per forma, colore, dimensione.
Vediamo in dettaglio com’è composto e come sceglierlo.
COME SI COMPONE UN BIBERON?
Il biberon in sostanza è composto da due parti, la tettarella e il contenitore. Il contenitore può essere di plastica o di vetro. Quello di plastica è più comodo in quanto non si rompe, va detto però che dev’essere privo di BISFENOLO A in quanto nocivo. Quello di vetro quindi è più sicuro ma il rischio è quello della possibile rottura.
Per quanto riguarda le tettarelle esistono vari tipi, in caucciù quindi di materiale totalmente naturale, tende a rovinarsi prima e assorbe maggiormente, va cambiata spesso.
Poi vi sono quelle in silicone, quindi di materiale sintetico, anallergica, di colore trasparente, non si deforma, dura a lungo ed è più resistente.
In base all’età del bambino bisogna ricordarsi di sostituire la tettarella, appena nato si userà una con un mini flusso, per poi a mano a mano sostituirla.
Sul mercato inoltre potrete trovare anche tettarelle anti-colica, con apposito sistema.
QUANDO DEVE ESSERE CAPIENTE?
All’inizio dell’allattamento il biberon sarà più piccolo in quanto il lattante assumerà una piccola quantità di latte, quindi un 100 ml dovrebbe essere più che sufficiente.
In base alla crescita è importante sostituire il biberon con un altro più capiente.
BIBERON E IGIENE
E’ fondamentale pulire il biberon per la non proliferazione di germi e batteri.
Appena si termina l’utilizzo bisogna sciacquarlo con acqua fredda e poi in acqua calda con gli specifici detergenti, aiutandosi con uno scovolino.
Importante la pulizia della tettarella in particolare nella zona che va a contatto con la ghiera.
Per quanto riguarda la sterilizzazione diversi sono i pareri in merito anche se il Ministero della Salute dice “biberon e tettarelle devono essere mantenuti ben puliti e vanno quotidianamente sterilizzati, solitamente con liquidi speciali o mediante bollitura“.
Qual’ora si opti per la sterilizzazione vi sono due metodi, a caldo o a freddo.
Per saperne di più cliccare su Come si sterilizzano biberon e tettarelle.