Manca davvero poco all'”evento” e molti studenti stanno già tremando all’ idea. Ma “chi ben comincia è a metà dell’ opera” recita un celebre motto ed è per questo che non bisogna lasciarsi pendere dal panico.
L’ esame di maturità rappresenta di certo una tappa fondamentale per i nostri figli e noi possiamo aiutarli a vivere questo delicato momento all’ insegna della serenità.
Come prima cosa, quindi, affrontiamo una delle questioni più “spinose“, ossia la stesura della famigerata tesina interdisciplinare.
COS’E’ E COME SI REALIZZA
La tesina interdisciplinare consiste in un elaborato in forma scritta od anche multimediale (slide realizzate con Power Point o attraverso altri programmi) che collega varie discipline tramite un tema comune.
Tale elaborato verrà discusso in sede di esame, propriamente durante gli orali. Presentare una buona tesina rappresenta quindi un’ arma vincente che permetterà a nostro figlio di cavarsela egregiamente e magari di sopperire alle lacune presentate durante gli scritti.
Una volta decisi gli argomenti da trattare, lo studente deve cercare di identificare un tema di fondo che accomuni le varie discipline.
Ad esempio, se l’ alunno ha intenzione di presentare in Italiano un poeta ermetico (Ungaretti, Montale, Quasimodo) dovrà necessariamente occuparsi in Storia del periodo intercorrente tra le due guerre mondiali. Il tema di fondo, quindi, non potrebbe che essere il male del vivere.
Se invece un alunno ha intenzione di realizzare un elaborato che tratti della poetica del fanciullino (Pascoli) dovrà occuparsi in Storia della fine dell’ Ottocento e dell’ inizio del Novecento (età giolittiana).
Come ben vediamo, tutto deve seguire un filo logico, niente può essere messo lì a caso.
ESSERE ORIGINALI
Molte volte capita che gli argomenti trattati siano sempre gli stessi, vuoi perchè in fin dei conti i programmi ministeriali (e parliamo sopratutto delle discipline umanistiche) non si rinnovano, vuoi perchè gli studenti si orientano sempre sulle stesse scelte. Occorre quindi optare per l’ originalità, creando un elaborato, magari in forma multimediale, che stupisca la commissione.
Come fare per essere originali?
Lo studente può differenziare il suo elaborato partendo proprio dal titolo, magari facendo riferimento al testo di una canzone o al titolo di un film che abbia qualcosa in comune con gli argomenti trattati.
Il ricorso alle immagini, inoltre, rimane comunque un’ arma vincente, in quanto cattura l’ attenzione e rende la tesina più innovativa e meno monotona.
In ultimo bisogna essere padroni degli argomenti e quindi studiare a fondo tutte le materie che saranno trattate all’ interno del percorso interdisciplinare.
NON DIMENTICHIAMOCI CHE…
Ma occorre ricordare che la tesina non è tutto, ossia non basta studiare soltanto l’ elaborato che verrà presentato in sede d’ esame.
I commissari, infatti, hanno il diritto di interrogare l’ alunno anche su ciò che esula dal percorso interdisciplinare presentato agli orali.
Ragion per cui i nostri figli dovranno avere una buona preparazione per presentarsi agli esami ed affrontare con la massima serenità lo scoglio insormontabile degli orali.