L’olfatto è uno dei sensi più sviluppati nei bambini. Come per gli adulti, anche nel caso dei piccoli di casa i profumi sono legati alle emozioni e con esse ai ricordi. Proprio per questo, contrariamente, a quanto succede nel caso della vista, i ricordi scatenati dai profumi risalgono spesso ai primi 10 anni di vita. Solo con il passare del tempo anche le emozioni percepite con gli occhi si fisseranno nella memoria, ma il naso è già pronto a conoscere e imparare dal mondo che lo circonda già nei primi mesi di vita.
Per questo anche i profumi sono importanti per rafforzare il legame tra madre e figlio: permettono di instaurare un contatto più stretto e ravvicinato.
Il profumo di ogni persona è inconfondibile come un’impronta digitale. Per questo così come la pelle di un bimbo ha un odore che la sua mamma riconoscerebbe tra molti, i bambini riconoscono e rispondono al profumo della mamma, seguendolo.
A giocare un ruolo fondamentale è l’allattamento, durante il quale il bambino associa al nutrimento e alle forme materne un odore naturale che riconoscerà spontaneamente. Tuttavia, anche altri momenti sono importanti, in particolare quelli in cui la mamma si prende cura della pelle del suo piccolo dopo il bagnetto. Il momento in cui si spalma la crema può trasformarsi in un’occasione per scambiarsi qualche coccola, massaggiando il bambino e instaurando un contatto più stretto attraverso il tatto, gli occhi, la voce e anche i profumi.
A tal proposito è importante non confondere il bambino con profumi artificiali che, oltre ad aumentare il rischio di irritare la pelle, coprono l’odore naturale della mamma. Per questo le creme e gli oli che vengono utilizzati mentre si massaggia il bambino o che vengono applicati dalla mamma nella zona del seno non devono contenere profumazioni invadenti e non naturali.
Fortunatamente in commercio esistono prodotti pensati appositamente per rispettare la delicatezza e la naturalità della pelle dei bambini. Privi di sostanze aggressive o irritanti, idratano la pelle grazie ai loro ingredienti naturali e profumando la pelle senza far ricorso a profumazioni potenzialmente dannose.
Infine, i profumi possono trasformarsi anche in strumenti a disposizione della mamma per far scoprire il mondo e insegnare nuove cose al suo bambino. A partire dallo svezzamento, ad esempio, è possibile stimolare l’olfatto del bambino facendogli annusare gli ingredienti freschi utilizzati per la preparazione della pappa e indicandogli il loro nome. In questo modo crescere sarà un gioco educativo.
Scritto da Silvia Soligon
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