Penso che sia capitato a tutti sotto Natale di minacciare i propri figli dicendo che se non facevano i bravi non avrebbero avuto regali o almeno non quelli che si aspettavano…
Una mia amica una volta ha avuto la forza di non farne neppure uno e al loro posto far trovare una lettera scritta con una “magica” penna dorata in cui, Babbo Natale in persona, spiegava al bimbo di una decina di anni che, non avendo fatto il bravo, non avrebbe ricevuto nulla e che, forse, se avesse cambiato atteggiamento avrebbe fatto in tempo a riceverne qualcuno dalla Befana…
Ebbene al di là delle implicazioni educative su cui non vogliamo soffermarci, un’emittente americana, poco prima di Natale, aveva invitato i genitori ad incartare un regalo “terribile” da dare ai bambini e di filmare poi la loro reazione. Ne sono venute fuori delle belle!!
Sono state raccolte le scene più divertenti e ne è stato tratto un video riassuntivo che ha un enorme successo in rete.
Si passa da bambini in preda a crisi isteriche, disperati, che buttano all’aria il loro regalo, a quelli che lo incartano nuovamente, “quasi pacificamente” e lo restituiscono come fosse stato un errore!
Maglioni, vasetti di miele, una spugna, una zuppa in scatola, una maglietta da rugby per una dolce bimba, sono solo alcuni dei regali fatti inappropriatamente a questi bimbi.
Tre sorelline ricevono un deodorante roll-on e chiedono a cosa serva e ne sono entusiaste! Dolcissime!
Un bambino scarta il suo regalo e scopre schifato una Barbie ultimo modello! “Avete spezzato il mio cuore…” dichiara avvilito!
Un altro non è molto felice di ricevere il suo gioco 3ds fatto dalla scritta “3ds” appesa ad un cordoncino ed è addirittura invidioso di suo fratello che ha ricevuto una patata al posto del vero Mr Potato!
Solo pochi con tanto di occhioni lucidi ringraziano e cercano di capire il senso, un paio ridono quasi consapevoli che non si possa trattare che di uno scherzo.
Spesso esilaranti, a volte addirittura un po’ crudeli, questi filmati nascondono però una verità innegabile che ci porta ad una riflessione: