Chi affronta un intervento di medicina estetica spesso non pondera debitamente l’oggettiva importanza che ogni operazione chirurgica ha.
Ogni intervento chirurgico invasivo determina uno stress per il corpo ed implica dei rischi anche imponderabili.
In tal senso il paziente ha due diritti-doveri:
1. è essenziale che il paziente sia guidato nella valutazione della sua personale capacità di resistenza allo stress, considerando tanto lo stress fisico quanto quello psicologico;
2. è fondamentale che il paziente sia informato specificamente sui rischi operatori e post operatori. Il consenso informato è un documento che il medico deve consegnare al cliente affinché lo sottoscriva, la firma del paziente non va mai apposta con una facile premura ma il documento va letto ed esaminato, ed i dubbi sui rischi operatori vanno sciolti con l’appoggio del professionista.
Sovente i giovani che approdano alla chirurgia estetica lo fanno pensando più al risultato finale che non all’iter operatorio, ma tale approccio è limitante e non è corretto! Indipendentemente dalla neccessità (più o meno forte e più o meno reale) di risolvere un problema fisico e psicologico insistente, una volta raggiunta la determinazione a ricorrere alla chirurgia estetica l’intervento chirurgico deve essere accompagnato anche da una buona consapevolezza delle possibili conseguenze sfavorevoli.
Non tutti gli interventi riescono con piena soddisfazione del cliente e tal volta le complicazioni operatorie hanno anche conseguenze fisiche importanti.
“Consiglierei a chiunque di valutare bene tutto quanto e sopratutto di tenere conto che ci sono possibilità che l’intervento non riesca”, così parla Alessandra Moretti dopo un intervento di rinoplastica del tutto insoddisfacente.
Alessanda Moretti, 26 anni, di professione fa l’attrice, ultimamente ha lavorato nell’ultimo film di Federico Moccia, “Universitari”, e ha avuto un ruolo nella fiction di Rai Uno “Provaci Ancora Prof”.
Oggi la sua carriera professionale è ferma, probabilmente ancorata ad un problema fisico e psicologico serio e conseguente ad un intervento di chirurgia estetica mal riuscito.
“Rifarmi il naso mi ha rovinato la vita”, così parla Alessandra Moretti.
In un’intervista rilasciata a Donna al Top (GVE editore n°12 del 27 marzo 2014) Alessandra racconta il suo calvario dopo l’intervento:
a seguito dell’operazione Alessandra ha subito una lacerazione del setto nasale che mette in comunicazione le due narici, ciò ha compromesso le funzioni respiratorie ed ha causato una frequente tendenza a fenomeni emorragici. In altre parole la giovane attrice respira male e perde molto spesso sangue dal naso.
La lacerazione, che l’attrice e i suoi legali riconoscono come una conseguenza dell’intervento chirurgico, è seria e Alessandra, sotto costante controllo medico, non sa ancora quanto lungo e difficile sarà il suo percorso di guarigione.
Ecco una foto dell’attrice prima dell’intervento:
La condizione fisica in cui la giovane si è ritrovata dopo l’intervento non ne facilita il percorso lavorativo: il respiro faticoso e le frequenti emorragie sono causa di ansia e stress.
Alessandra ha avviato un azione legale e con fatica cerca di riconquistare un suo equilibrio nonché di avviare un giusto percorso di cura per ristabilirsi fisicamente.
Storie come questa debbono rappresentare un monito:
la chirurgia estetica può aiutare a risolvere problemi fisici e psicologici importanti ma deve essere valutata con cura, eseguita da mani esperte e ponderata con attenzione.