Ashlee Hammac, 24 anni di Lake City, Florida (USA), aveva partorito Ryan Michael Jolley lo scorso 11 ottobre 2013.
Ma il piccolo, a causa di gravi danni cerebrali causati dalla mancanza di ossigeno che non arrivava dalla placenta, non sopravvisse che cinque giorni.
Subito dopo il funerale del bambino Ashlee decise di adornare la tomba del piccolo con ciottoli di vetro, ma l’idea che quel luogo potesse essere qualcosa di più che una tomba le fece cambiare modo di pensare.
Così, insieme al suo altro figlio Tucker di tre anni, il fratellino maggiore dello sfortunato Ryan, abbracciò l’idea di far diventare la tomba un posto dove Tucker e Ryan potessero giocare.
Ashlee riempì la zona davanti alla lapide di sabbia colorata, così che Tucker potesse trovare il cimitero un luogo meno triste per passare del tempo.
“Lui viene sempre con me, e si siede lì per terra. Canta la ninna nanna al fratellino, gli parla e ci gioca. Ho voluto che questo fosse un posto speciale per lui. Adesso il suo giocattolo preferito con cui giocare sulla sabbia sono le macchinine”.
Così racconta Ashlee, che in questi giorni ha deciso di fotografare e condividere in rete le immagini di Tucker sulla tomba del fratello.
Le foto sono presto diventate virali, e Ashlee in questo modo non vuole speculare su un lutto, anzi al contrario, ha fondato un’associazione per informare sui danni che possono subire i bambini per mancanza di ossigeno al cervello.
L’associazione si chiama “Precious memories” e Ashlee, e Tucker, sperano che il piccolo Ryan possa ancora insegnare molto a qualcuno.