La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino ha trionfato agli Oscar conquistando la celeberrima statuetta nella notte del 3 marzo alle 3,45 ora italiana.
A distanza di 24 ore, martedì 4 marzo, il film vincitore è andato in onda su canale 5 in prima serata.
Mesiaset con la messa in onda del film ha voluto celebrare Paolo Sorrentino, il cast e sé stessa, il film infatti è una produzione “Medusa” casa cinematografica appartenente al gruppo Mediaset.
Molte polemiche sono seguite alla proiezione del film in prima serata e alle diverse diatribe si è associato anche un allarme tanto curioso quanto fiabesco, eccolo riassunto in breve:
nel web si è diffusa la notizia che il film italiano “La Grande Bellezza”, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, rischia il ritiro dell’onorificenza.
L’Oscar sarebbe “decaduto” a causa dalla proiezione, avvenuta martedì 4 marzo, del film su Mediaset.
Questa proiezione avrebbe creato grave scompiglio ad Hollywood e avrebbe determinato l’annullamento del premio Oscar, l’annullamento sarebbe stato altresì accompagnato da una penale di € 300,000 euro e, tutto ciò, sarebbe stato possibile in ragione di legali accordi sui diritti cinematografici.
Questa notizia proveniente da un sito web: Giornale del Corriere, si è diffusa su Facebook, ove facilmente attecchiscono bufale come questa e facilmente si diffondono, grazie anche alla frenesia della condivisione immediata.
Va detto però che a fomentare la bufala web ed alla sua base c’è una verità tutta da confessare:
Mediaset ha prodotto il film tramite Medusa e ciò fa sì che la pellicola appartenga appunto a Mediaset e non ad altri, quindi il gruppo proprietario ne fa ciò che vuole.
La stessa Mediaset ha liberamente deciso di mettere in onda in prima serata il film, lo ha fatto vendendo a caro prezzo gli spazi pubblicitari (tali spazi sono stati venduti a prezzo cosiddetto “premium” e si stima che abbiano fruttato più del doppio di una normale pubblicità in prima serata).
Così il gruppo Mediaset, grazie alla vendita degli spazi pubblicitari, ha fatto un gran bell’affare con la messa in onda del film vincitore dell’Oscar. I conti son presto fatti:
uno spazio pubblicitario durante il GF costa oltre 50mila euro, durante “La Grande Bellezza” si presume che lo stesso spazio sia stato venduto e piazzato a più di 100mila euro; il che equivale a dire che con 10 spot, all’interno della proiezione del film ,Canale 5 ha potuto realizzare anche 1milione di euro.
A farne le spese, però, gli esercenti cinematografici italiani che dopo la vittoria agli Oscar speravano di rilanciare il film nelle sale italiane, ovviamente con una buona resa economica.
Normalmente un film vincitore della statuetta va in onda gratis (per lo spettatore), in tv e in prima serata solo dopo un paio d’anni dalla celebre vittoria; nel frattempo alimenta il mercato cinematografico attraverso le proiezioni nelle sale o le vendite dei dvd o le visioni sui canali a pagamento.
L’Associazione Nazionale degli Esercenti Cinematografici si è fatta sentire rispetto alla scelta di Mediaset, tuttavia legalmente il film appartiene a chi lo ha prodotto ed il suo uso non è censurabile.
Naturalmente la proiezione su canale 5 non inficia la statuetta né determina multe … è stato solo un gran bel regalo che Mediaset ha fatto al pubblico e a se stessa, onore al merito.