Una foto su facebook di una bambina di 6 mesi ha suscitato indignazione in rete, in Italia e nel resto del mondo.
La foto ritrae la bimba con un fucile in braccio, preso in un negozio di armi nel Connecticut, a neanche 35 km dal teatro del massacro della scuola Sandy Hook che vide morire nel dicembre 2012 20 bambini e sei insegnanti per mano di un pazzo con un fucile.
Genevieve Duffy è il nome della bimba, la foto l’ha postata il padre, Christopher, dopo avere comprato la pistola da Woodbridge, noto negozio d’armi della zona.
La foto che ritrae la bambina col fucile (ovviamente con tanto di sicura) è stata anche condivisa dal proprietario del negozio, a mo’ di pubblicità.
Dopo essersi detto orgoglioso di averla pubblicata, il proprietario del negozio (lo stesso che avrebbe venduto le armi a Adam Lanza, autore del massacro del Connecticut ndr), vista la bufera mediatica, ha pensato bene di cancellarla dal suo account di facebook.
Il padre invece non sembra aver avuto nessun ripensamento, anzi, intervistato da emittenti locali ha commentato :”Gli altri sono sconvolti? Io non critico nessuno, e nessuno deve criticare me””.
Poi spiega il motivo della foto: “La piccola aveva in mano l’arma, l’avevo messa per capire quanto fosse pesante, poi ha sorriso, e io ho scattato la foto”.
A molti però non è sembrata una giustificazione neanche questa, soprattutto in un paese dove la vendita di armi da fuoco è accessibile a tutti, e dove troppo spesso si segnalano casi di violenza gratuita e inaudita ai danni di innocenti.