In data 17 febbraio 2014 il Ministero della Salute rendeva noto, attraverso una pubblicazione sul proprio portale, un avviso di sicurezza alimentare inerente il formaggio Roquefort Carrefour prodotto in Francia dalla ditta Prolaidis, stabilimento n° FR 59 343 030 CE.
Nel comunicato si legge:
“Il Ministero della Salute informa che la Commissione europea attraverso il punto di contatto RASFF ha segnalato il riscontro di elevato contenuto di Eschericha coli ceppo STEC altamente patogeno in formaggio Roquefort Carrefour in confezioni da 100 gr con data di scadenza 19 aprile 2014”.
Le autorità francesi inoltre rendono noto il ritiro di altri 6 lotti in quanto prodotti utilizzando la stessa materia prima del lotto “contaminato”:
- DM 0592 da consumare entro il 15/04/2014
- DN 0592 da consumare entro il 16/04/2014
- DR 0591 da consumare entro il 19/04/2014
- DS 0591 da consumare entro il 20/04/2014
- DV 0591 da consumare entro il 20/04/2014
- DX 0591 da consumare entro il 30/04/2014.
“Sono state informate le Autorità regionali ed il Comando Carabinieri NAS per le operazioni di ritiro del prodotto dalla Commercializzazione – informa il Ministero della Salute – La Carrefour ha dichiarato di aver adottato tutte le misure per ritirare i prodotti ed informare i consumatori.
Si avvisano, a scopo precauzionale, i consumatori che avessero acquistato il prodotto a non consumarlo e contattare i Carabinieri NAS o la ASL competente per territorio”.
La ditta distributrice intanto rende noto che no vi sarebbe alcun pericolo per gli italiani.
Come riporta l’agenzia stampa adnkronos, Flavia Marè, responsabile assicurazione qualità di Carrefour, ha dichiarato:
“In Italia non è stato consegnato il lotto risultato non conforme in Belgio, ma solo uno dei lotti che sono stati individuati come potenzialmente a rischio poiché provenienti dalla stessa partita di latte (DN0592 scad16/4/2014) […] Grazie ai sistemi di sicurezza e alla totale tracciabilità dei prodotti, il produttore del formaggio è stato in grado di individuare tutti i lotti di formaggio prodotto con la stessa partita di latte. Siamo quindi stati in grado di intervenire immediatamente e nel giro di poche ore abbiamo provveduto a ritirare precauzionalmente il prodotto dalla vendita anche in Italia e di avvisare i nostri clienti immediatamente. Le nostre procedure sulla qualità sono molto rigide e in questi casi adottiamo misure precauzionali con elevata rapidità di intervento in tutti i nostri punti vendita ove il prodotto è presente. Il fornitore ha dato evidenza di aver messo in atto sistemi di autocontrollo conformi rispetto alle normative francesi”.
Ma cosa comporta l’ingestione del lotto non conforme?
Intervistato dall’Adnkronos Salute, Pierangelo Clerici, presidente Amcli (Associazione microbiologici clinici italiani) e primario di Microbiologia all’ospedale di Legnano, ha dichiarato che:
“il ceppo Stec di Escherichia coli contenuto nel Roquefort Carrefour è tra quelli più pericolosi. Può provocare gastroenterite violenta con febbre, diarrea e vomito, quindi con il rischio di disidratazione. Nei casi più gravi si potrebbe anche arrivare alla sindrome uremico-emolitica, con grave insufficienza renale e a volte anche morte”.
Cosa fare nel caso si manifestino tali sintomi?
“Recarsi subito in un pronto soccorso ospedaliero. E’ importante – afferma Clerici – rivolgersi a un centro in cui siano presenti un infettivologo e un microbiologo, riferire ai sanitari gli alimenti assunti in modo che possano partire indagini mirate con coprocoltura. La cosa fondamentale è individuare tempestivamente e con precisione il ceppo che ha scatenato i sintomi, così da scegliere l’antibiotico più adatto ed efficace”.
Avviso ai lettori: La foto della confezione è meramente dimostrativa non corrispondendo il peso a quello dei lotti ritirati