Non c’è nessuna giustificazione in ciò che mostra questo video assolutamente agghiacciante.
Le immagini sono davvero forti e se volete vederlo vi consiglio di munirvi di una buona dose di autocontrollo e cercando di farvi forti del fatto che adesso il bambino sta bene e la donna protagonista del video è stata assicurata alla giustizia.
Si tratta di un video girato in una casa a Jacksonville, in Florida, due genitori come tanti affidano il loro piccolo di undici mesi ad una baby sitter, ottime credenziali, amica di famiglia, volontaria per la vicina parrocchia, tutte le tutele vengono dunque prese.
Chi è genitore come me già sa quanta ansia ci sia nell’affidare il proprio bimbo ad un’altra persona, quanti sensi di colpa a volte che, causa forza maggiore, devono essere superati.
I genitori vengono insospettiti da un occhio nero due mesi prima e Jeannine Marie Campbell, 53 anni, si giustifica, in modo un po’ evasivo, dicendo il piccolo deve aver sbattuto contro uno spigolo magari litigando con il fratello maggiore.
Un incidente che obiettivamente può capitare anche alla mamma più attenta ma il presentimento di mamma e papà fa sì che, per “eccesso” di prudenza, vengano installate alcune telecamere nascoste.
La realtà è tremenda e sconvolgente: dalle immagini riprese si vede, inequivocabilmente, la donna strattonare più volte il bambino indifeso, sbatterlo a terra, maltrattarlo in modo violento, brutale, con sberle, calci, lancio di oggetti vari, tra cui un pallone sbattuto fortemente sulla testa, per poi rimettersi a guardare tranquillamente la tv!
Fa male anche solo scrivere queste cose: mentre il piccolo è seduto tranquillo e inerme davanti alla televisione, questa “persona” perpetua uno scempio ingiustificabile ed inammissibile.
Inizialmente sembrano immagini quotidiane di una baby sitter che si aggira per la stanza e il bambino che guarda la televisione e gioca tranquillo con una palla, seduto sul pavimento ma poi…l’orrore: l’incubo peggiore che un genitore possa avere si trasforma in realtà.
La baby sitter si scaraventa verso il bambino, lo strattona, lo alza brutalmente e lo scaraventa lontano, nel box dei giochi. Il bambino barcolla, piange, si piega, è davvero inguardabile… possiamo solo immaginare lo sgomento, lo choc e la rabbia che hanno pervaso questi poveri genitori increduli nell’aver trovato fondamento alle loro paure.
Questa inqualificabile baby sitter non si ferma davanti a nulla, anche quando il bambino è ormai visibilmente sfinito a terra e quasi calpestato, la sua freddezza è davvero disumana, innervosita, mentre gli sta infilando un paio di calzini, arriva a sculacciarlo ben 11 volte!
Naturalmente è scattato il licenziamento, la denuncia e l’arresto immediato. Le ragioni che sembra aver addotto la Campbell per il suo comportamento, sono quelle di aver agito così per odio nei confronti dei genitori del povero piccolo…
Il padre ha fortemente voluto che il video della registrazione fosse mandato in onda e diffuso su internet affinché altri genitori possano essere consapevoli di cosa può succedere, sperando che non debba più accadere nulla del genere.
La donna è stata condannata a otto anni di prigione, ne erano stati chiesti quindici, l’avvocato sembra aver ottenuto uno sconto di pena per aver sottolineato l’attenuante di una crisi dovuta ad uno scompenso ormonale, era sotto stress perché il marito aveva appena perso il lavoro e che in fondo il bambino non ha subito danni gravi…Inoltre non potrà più rimanere da sola in compagnia di un bambino.
Orribili immagini che speriamo di non dover mai più vedere.