Dato per morto sul web Jerry Calà è vivo e sta benissimo … ma non gli piace essere spacciato per morto nè ha gradito il fatto di essere stato l’inconsapevole oggetto dell’ultima bufala web sulle morti celebri.
Le morti celebri fanno notizia, ne fanno talmente tanta che ultimamente vengono raccontate ad arte su internet, “urlate in rete” da blog senza scrupoli (o da writer improvvisati che non sono nemmeno capaci di risalire alle pagine facebook e twitter ufficiali dei volti noti).
E così l’ipotesi della morte, da macabra e triste, diventa redditizia e viene diffusa anche senza nessun fondamento pur di racimolare qualche clic su internet.
Recentemente è stato dato per morto l’attore e cantante Jerry Calà, 62 anni … e qualche scongiuro.
A fine gennaio la notizia della sua morte si è velocemente diffusa sul web mentre Jerry faceva i debiti scongiuri e rassicurava le persone a lui care, sostenendo, appunto, le sue ottime condizioni di salute.
Jerry Calà si espone sulle pagine del settimanale “Giallo” (Cairo Editore n°6 12 Febbraio 2014 – numero in edicola) e con fierezza rivendica il diritto a non essere dato per morto: <<I miei amici continuano a telefonarmi per verificare se sia vivo. >>
Ebbene vicende come questa debbono necessariamente aprire ad una riflessione: una regolamentazione del web in termini di responsabilità dei writer è necessaria. Lo è dal momento in cui chi scrive troppo spesso dimostra di farlo senza la debita attenzione alle fonti e senza nemmeno i debiti scrupoli e la necessaria moralità.