Avete mai provato a fare il nodo alla cravatta, una sera che avevate voglia di un look androgino, o perché vostro marito vi ha sempre detto che a lui lo faceva sempre la mamma?
Il nodo della cravatta non è un semplice gesto: è un’arte, un rito.
E poi, quante di voi sanno quanti modi ci sono per annodare una cravatta al collo?
Ecco qualche indicazione sui vari modi per fare il nodo alla cravatta:
- Nodo semplice.
Il più classico per attorcigliare questo accessorio maschile. Il più semplice tra tutti, si adatta a tutti i colli e a tutte le cravatte, lunghe, sottili, larghe o spesse
- Nodo doppio
Simile nella procedura al nodo semplice, si differenzia dall’altro solo per il doppio passaggio della gamba attorno alla gambetta.
Anche questo è un passepartout per camicie e cravatte, tranne che per quelle eccessivamente spesse.
- Nodo piccolo
Simile al nodo classico, solo più “piccolo”. Da portare con camicie a collo lungo o aperto e con cravatte solitamente più larghe e spesse.
- Nodo di Windsor.
Deve il suo nome al Duca di Windsor, che usava portare la cravatta con questo particolare nodo.
A causa della sua grandezza deve essere utilizzato in occasioni importanti, con colli aperti.
Deve essere perfettamente al centro del collo e nascondere l’ultimo bottone della camicia
- Mezzo Windsor
Simile nel look al nodo di Windsor ma più semplice da realizzare e leggermente più casal del suo fratello maggiore.
Anche questo nodo va con camicie a collo aperto o con colli classici.
Ecco anche un video esplicativo