Come cambia la sessualità nella coppia dopo la nascita di un figlio
Successivamente alla gravidanza e alla nascita del loro bambino, molte coppie desiderano avere nuovamente la loro vita sessuale. Purtroppo tali aspettative non possono essere soddisfatte appieno in quanto anche uno solo dei due partners può non avere lo stesso desiderio di una volta.
Il periodo di accudimento ad un neonato – soprattutto se è il primo figlio – può essere la fase più faticosa e difficile nella vita di una coppia. Per molti nuovi genitori, le fantasie di sesso spesso si trasforman in “fantasie di sonno” . Inoltre il parto può provocare dolore o ecchimosi e la coppia può temere che i rapporti sessuali non garantiranno piacere, anzi che potrebbero causare danni. Tra l’altro per queste stesse paure i partners, soprattutto la donna, possono diffidare dall’ iniziare una nuova gravidanza, e tale diffidenza è tanto maggiore quanto più la nascita del bambino è stata complicata.
In realtà c’è anche una percentuale di donne che successivamente al parto, sentono un enorme desiderio sessuale e per tal motivo la loro attività è più intensa, nonostante il costante lavoro di crescita del neonato.
In un recente studio si è riscontrato che nel primo mese dopo la nascita del figlio, meno del 20% delle coppie reclutate aveva un rapporto sessuale; dopo i quattro mesi tale percentuale aumentava fino a circa il 90%.
La maggior parte degli esperti consiglia di attendere circa 4-6 settimane prima di riprendere il rapporto, per permettere all’utero e alla vagina di ritornare alla loro dimensione pre-gravidanza, processo che di solito si verifica in modo più rapido nelle donne che allattano.Al fine di rivivere piacevoli rapporti intimi post-gravidanza sarebbe utile:
· Riprendere la vita sessuale lentamente, possibilmente con coccole e carezze, sesso orale, o masturbazione reciproca, ma inizialmente non necessariamente con la penetrazione. Potete tenere un lubrificante a portata di mano, perché la diminuzione degli estrogeni dopo il parto può ridurre la lubrificazione vaginale.
· Sperimentate le posizioni e scegliete quella che vi fa sentire più libere. La posizione della donna “on top” consente un maggiore controllo dell’eventuale penetrazione. Se il dolore persiste, si potrebbe chiedere al proprio medico di prescrivere una crema di estrogeni per ridurre il dolore.
· Communicate. Comunicare al proprio partner il senso di paura e/o di malessere che si provano in determinati istanti.
Quest’ultimo punto è assolutamente cruciale in quanto la COMUNICAZIONE è un mezzo necessario per garantire la condivisione di uno stato attuale. Se ci sono difficoltà fisiche e psicologiche che non permettono di intraprendere nuovamente rapporti sessuali, sarebbe utile parlarne col proprio partner, coinvolgerlo emotivamente nelle proprie difficoltà affrontando insieme questo ostacolo: essere accolti e compresi dal proprio compagno è un fattore assolutamente importante a garantire un effetto benefico all’intero nucleo familiare; questo tipo di interazione fornisce un piacere differente da quello sessuale ma comunque utile a fortificare la coppia e renderla più capace di affrontare ulteriori difficoltà.
Nel momento in cui si riscontrino delle difficoltà comunicative capaci di creare vere e proprie “catene” che non favoriscono una libera espressione amorosa, si consiglia di consultare un esperto in grado di fornire chiarimenti importanti cosicchè una coppia possa tornare nuovamente a “s-catenarsi”.