Galatina, provincia di Lecce. La cronaca avviene agli inizi di dicembre, ma soltanto adesso la stampa ne ha avuto notizia.
Una donna di Santa Caterina di Galatina, è appena tornata a casa dall’ospedale, dopo avere partorito una bambina. Tra la felicità familiare e le visite di amici e parenti la donna va in bagno per cambiare la piccola e con estremo sgomento si accorge che la sua bambina era un maschietto.
La reazione è immediata, c’è stato uno scambio di culle in ospedale.
Presi dal panico ma intenzionati ad agire prontamente i genitori si recano in ospedale per recuperare la loro figlia, e grazie alla tempestività riescono a risalire allo scambio.
La mamma del piccolo che avevano portato a casa i due aveva la loro figlia, e i due neonati sono stati affidati ai reali genitori, risolvendo l’incidente prima che si trasformasse in tragedia.
La notizia è stata riportata dal Nuovo Quotidiano di Lecce, che riferisce anche che la coppia ha deciso a seguito dell’incidente di denunciare la Asl chiedendo un risarcimento di 50 mila euro, giustificando la denuncia col fatto che a seguito dello shock la donna non ha più potuto allattare la figlia perché avrebbe perso il latte.
Intervistato, il direttore generale dell’Asl di Lecce, dottor Valdo Mellone si è pronunciato: “E’ stata subito aperta un’indagine interna: stiamo lavorando per capire dove non ha funzionato il sistema di controllo, che è procedurizzato secondo varie fasi (dal braccialetto doppio all’identificazione a voce alta) proprio per garantire la sicurezza: non siamo ancora riusciti a trovare il difetto di funzionamento, ma probabilmente è stato favorito da un evento casuale. Non ci sono stati scambi di braccialetto, probabilmente c’entra anche una certa distrazione della madre: prima di tornare a casa, lo stesso giorno delle dimissioni la donna ha di sicuro allattato in ospedale due volte il neonato sbagliato e non si è accorta di niente. Poi lo ha riallattato anche a casa. Noi dobbiamo comunque individuare il difetto di procedura, ma ci tengo a sottolineare che il punto nascita di Galatina ha superato indenne la procedura regionale di valutazione sui punti nascita: l’ospedale ha una buonissima tradizione e un ottimo seguito, è un buon centro che fa bene il suo lavoro. Non ci sono mai stati precedenti del genere e spero non ci siano ripetizioni”.
Mellone conclude affermando che in prima istanza la coppia non aveva esposto alcuna rimostranza, salvo poi procedere con una denuncia:
“Ovviamente si dovrà ricollegare la perdita del latte all’evento e stabilire se è così e se c’è un nesso di causalità diretta. La nostra inchiesta interna prosegue e contiamo di arrivare al più presto a una soluzione”