La rete non smetterà mai di stupirci! Il popolo del web è capace delle migliori e più vere gare di solidarietà ma, poi, sorprendentemente e tristemente la stessa rete riesce ad esprimere il peggio dell’essere umano. E del resto c’è poco da stupirsi perché il web è lo specchio del mondo che, contenendo in sé il bianco e il nero, contemporaneamente è buono e cattivo.
Napoli ieri ha tremato, la terra partenopea è stata scossa da uno sciame sismico che dalla provincia di Caserta ha raggiunto il basso Lazio.
Quando il terremoto scuote le terre napoletane è inevitabile che la memoria corra al sisma del 1980; è inevitabile che si riaccenda il ricordo di quel sisma che ferì profondamente la popolazione, che portò lutti, dolore e disperazione.
Napoli la bella Napoli sovente è anche maltrattata, spesso è oggetto di minacce e beffe razziste che impietosamente non si fermano neanche dinnanzi al dolore e alla paura di un’intera popolazione.
Mentre Facebook dava spazio allo scambio di informazioni e alle notizie relative al sisma, qualcuno usava la rete per dare sfogo alla sua bestialità razzista e così da pagine pubbliche, come da qualche isolato profilo privato, partivano crudeltà inaudite.
Ecco gli screenshot che dimostrano come il popolo napoletano sia stato insultato e ferito:
I commenti apparsi su Facebbok fanno poco onore alla rete, all’Italia e al genere umano tutto. Queste parole liberate nel web sono la dimostrazione della arretratezza in cui ancora molti versano, attestano che sacche di sotto cultura a tutt’oggi rovinano e avviliscono il Paese.
Facebook, che dimostra spesso la sua utilità come canale di informazione e diffusione delle notizie, ha un compito maggiore: il social deve combattere l’ignoranza! E ogni utente, imponendosi nel social con intelligenza, cuore e spirito critico, può concorrere a vincere questa battaglia isolando e emarginando quegli spazi della rete che si qualificano come razzisti, discriminatori o offensivi.