La piccolo Caralyn non abbraccerà mai la sua mamma ma la scelta coraggiosa della sua migliore amica non le lascerà alcun dubbio su quanto lei l’abbia amata e voluta!
Alla fine del 2010, Laura Yoho, 30 anni, istruttrice di ginnastica, e Nate si sposano, si erano conosciuti nel 2007.
Poche settimane dopo Laura sviene durante una lezione in palestra e, dopo diversi accertamenti e consulti, le viene diagnosticato un cancro.
Laura non smette la sua attività e non si piange addosso neppure per un momento. Lei e suo marito decidono che avrebbero fatto di tutto per poter allargare la famiglia come avrebbero voluto, comunque fosse andata.
Prima di iniziare il trattamento di chemioterapia, scelgono dunque di congelare degli ovuli. Nate e Laura si sentivano pronti per avere un figlio e chiedono alla migliore amica di Laura, Kara Stetson, di fare da madre surrogata.
L’amica non ci pensa due volte e ricorda così la sua scelta:
“Sono subito stata felice di poter fare qualcosa di concreto per lei e la sua famiglia e anche per me, egoisticamente, perché sento di aver reso possibile il fatto di mantenere viva una parte di Laura su questa terra.”
“Io e Laura eravamo molto amiche, così penso sia stato spontaneo pensare a questa alternativa per entrambe.”
Laura è morta solo 4 mesi prima che sua figlia nascesse ma adesso, sia Nate che tutta la famiglia, possono stringere Caralyn e avere ancora una ragione per essere felici.
Il neo papà dice:
“E’ un regalo stupefacente, non ci sono parole che possano descrivere ciò che lei ha fatto per me e per sua figlia.”
Dopo la nascita di Caralyn, il giornalista Daniel Finney del Des Moines Register ha scritto una commuovente lettera aperta alla bambina, per raccontarle come sua mamma e Kara l’hanno aiutata a nascere.
Ecco come comincia: “Hai solo un mese, sei troppo piccola per leggere questa lettera ma, un giorno o l’altro, qualcuno te la mostrerà e forse questo ti aiuterà a capire il meraviglioso connubio tra amore e speranza che ti ha portato a nascere.”
In questa lettera viene raccontato come i suoi genitori si sono conosciuti e innamorati, le viene raccontato il giorno delle nozze e anche il momento in cui si è scoperto che Laura avesse il cancro.
Nella lettera la stessa Kara parla dell’esperienza fatta:
“E’ difficile spiegare che cosa abbia significato essere la migliore amica di Laura per 24 anni. Eravamo abbastanza diverse e al contempo simili abbastanza per andare perfettamente d’accordo. Non abbiamo mai litigato, non siamo mai state invidiose. Eravamo come sorelle, anime gemelle e migliori amiche allo stesso tempo.”
Laura ha lottato per potere vedere sua figlia ma non ce l’ha fatta. Laura è morta il 23 luglio e Carlyn è venuta al mondo solo il 26 novembre ma ha permesso a Nate di guardare oltre, verso il futuro.
“E’ stato come riavere indietro una piccolo parte di mia moglie… posso vedere il suo sorriso in quello di mia figlia.” sostiene Nate.
Dopo la nascita di Caralyn, Nate e la piccola sono rimasti qualche giorno a casa di Kate, con la sua famiglia, per riuscire ad elaborare il tutto.
Durante la gravidanza Kate ha anche dovuto dare delle spiegazioni ai suoi 2 figli, 6 e 9 anni, rispetto a questa situazione abbastanza particolare. Non sono state rare le situazioni imbarazzanti e pesanti ma per fortuna ci sono stati anche tanti momenti di allegria e serenità.
Nate ricorda i primi giorni di vita di Caralyn:
“Per me era una continua confusione di emozioni. Ero triste, avrei voluto avere mia moglie al mio fianco ma ero felice di avere Caralyn accanto a me e so che Laura non avrebbe mai voluto vedermi triste.”
Per essere sicuro che Laura abbia per sempre un ruolo principale nella loro vita, Nate le ha fatto un numero impressionante di foto e ha registrato un’infinità di video.
In alcuni casi la coppia ha addirittura “recitato” alcune scene della loro vita, tra le quali, il momento in cui Nate ha chiesto a Laura di sposarla, per permettere a Caralyn di rivivere tutto. Questo video è addirittura diventato uno spot per una gioielleria locale.
Fonte: http://www.dailymail.co.uk