Le attrici hollywoodiane Katie Hokmes, Kim Basinger e Hale Berry sono state nei giorni scorsi, l’oggetto di una campagna denigratrice messa in atto dall’associazione Fathers4justice.
L’associazione raccoglie i padri divorziati d’America vittime di madri “degenere” che non consentono loro di vivere serenamente la paternità, da genitori divorziati.
Nel caso delle tre attrici, il gruppo ha messo in atto una campagna diffamatoria, criticando il loro modo di gestire i figli nati dai loro precedenti matrimoni.
La controversia è nata a seguito di una intervista a Kate Winslet, nella quale l’attrice di Titanic, che ha tre figli avuti da tre differenti mariti, aveva asserito che non avrebbe consentito a nessuno dei tre di passare il Natale in compagnia dei figli: “I miei figli non fanno vai e vieni, vivono con me e basta”.
Subito l’organizzazione ha sferrato l’attacco contro l’attrice, producendo e pubblicando poster con il suo volto, con sotto la frase indirizzata alla Winslet: “Kate, ogni bambino merita un padre per Natale”.
L’ex della Winslet, il regista Sam mendes, ha difeso strenuamente l’ex moglie da questi attacchi, accusando l’associazione di diffamazione: “E’ inappropriato coinvolgere la mia famiglia, quando non si conoscono circostanze e fatti personali” ha ribattuto Mendes.
Un’altra offensiva è stata scagliata alla ex di Tom Cruise, Katie Holmes, che avrebbe chiesto l’affido esclusivo della figlia Suri.
Fathers4Justice ha tappezzato Hollywood di giganti poster con le foto delle attrici, ponendo loro domande come quella alla Holmes: “Katie, credi nella parità genitoriale, nell’amore paritario?” Dopo l’affissione dei posters, l’avvocato della Holmes Jonathan Wolfe ha commentato così: “ La campagna si basa su accuse infondate, ed è offensiva. Katie continuerà a non commentare in alcun modo affari personali che affliggono la sua famiglia”.
In un altro poster, il premio Oscar Hale Berry viene ritratta con una frase sotto che dice: “Hale, un padre è per sempre, non solo per il concepimento”. Hale Berry avrebbe tentato di portare la figlia Nahla in Francia contro il volere del padre, un giudice di Los Angeles avrebbe però rifiutato il trasferimento acconsentendo alle obiezioni dell’ex marito dell’attrice, il modello canadese Gabriel Aubry. I due avrebbero poi annunciato un affido condiviso della figlia.
Un altro poster ha poi preso di mira Kim Basinger, la cui figlia Ireland, avuta dall’attore Alec Bladwin. Sul poster si legge: “Kim, non odiare il tuo ex più di quanto ami i tuoi figli”.
Baldwin e Kim Basinger sonno da anni in lotta per l’affido della ragazzina, oramai 11enne.
La campagna di Fathers4Justice tende a difendere l’affido condiviso, troppo spesso messo all’angolo da genitori in guerra, e quasi sempre a danno del padre: una violazione dei diritti umani e un abuso sui diritti dei figli nei confronti dei padri.
“Promuoveremo le celebrità che supportano l’affido condiviso, e faremo i nomi di chi invece non lo applica” recita la difesa del gruppo.
L’associazione denuncia infatti che oltre 200 bambini ogni giorno perdono ogni contatto con il proprio padre, in un paese, la Gran Bretagna, che conta quasi 4 milioni di bambini senza padre, e non a causa di lutti.