In Francia l’Assemblea Nazionale ha approvato un progetto di legge che prevede la sperimentazione per 5 anni del parto in casa. Seguite da ostetriche e accolte nelle “maisons de naissance” (case delle nascite), le donne potranno così partorire in modo naturale, senza prendere farmaci o fare anestesia, nella posizione e nelle modalità preferite, in un ambiente più intimo e meno stressante di quello ospedaliero, ma altrettanto sicuro.
«In queste unità – ha spiegato Muguette Dini, la senatrice centrista autrice del progetto di legge da recente adottato dal parlamento francese – il parto si svolgerà nella maniera più naturale possibile, senza medicinali, ma con tutte le garanzie di sicurezza sanitaria».
Le unità – precisa Dini – dovranno essere affiliate a un reparto maternità convenzionate e dove, in caso di patologie o complicazioni sopraggiunte durate il parto, la paziente sarà immediatamente trasferita.
Il parto nelle maisons de naissance, dove saranno accolte solamente donne in buona salute, avverrà senza anestesia, epidurale o medicinali per indurre il travaglio e la gestione del dolore si farà attraverso massaggi o bagni.
Non saranno presi in carico parti gemellari, cesarei o a rischio (ad esempio, nel caso in cui la posizione del feto potrebbe determinare complicazioni).
La madre e il neonato potranno tornare a casa dopo appena sei ore dalla nascita e il resto delle cure avverrà a domicilio.
Secondo la senatrice Dini, entro il 2015 si prevede l’apertura di almeno dieci maisons de naissance su tutto il territorio francese e la pratica del parto in casa interesserà molto probabilmente il 5% delle francesi, cioè circa 40.000 nascite, ed avrà anche una positiva ricaduta economica.
Un parto in ospedale, infatti, ha un costo di circa 3.000 euro contro i 600 euro in queste piccole strutture.