Il cenone in tempi di crisi? Menù low cost, e spending review anche sulla spesa!
Si può fare. Risparmiare facendo bella figura a tavola per Natale davanti ai commensali è possibile. Basta organizzarsi, fare scelte oculate e il gusto non ne risentirà.
Ecco alcune dritte per risparmiare organizzando un ottimo cenone di Natale.
Ricordo che un film recente la voce narrante diceva: “Le donne, di notte, quando non dormono, cosa fanno?” Le liste era la risposta. E’ vero! E in certi casi la lista è fondamentale.
Ad esempio, per il cenone di Natale è bene fare un elenco sia delle persone invitate, che delle portate che anche della spesa da fare di conseguenza. Questo consentirà di fare acquisti corretti e non sprecare su quantità e qualità
- Chilometro ZERO
E’ utile comperare cibi di stagione e possibilmente del territorio per diversi motivi. Primo perché frutta e verdura di stagione costano meno delle primizie e dei cibi esotici, e non sono da meno dal punto di vista del gusto. Anzi: i prodotti del territorio garantiscono freschezza e consentono di far girare l’economia dei propri vicini.
- Ingrosso e offerte.
Prima di fare la spesa controllate i volantini con le offerte: spesso il supermercato sotto casa è più caro, e per fare una spesona per tante persone magari conviene dare un’occhiata a qualche ingrosso, o anche controllare le offerte dei vari super prima di mettere mani al portafoglio. A questo riguardo un sito interessante è www.doveconviene.it, che consente di sfogliare i volantini tranquillamente da casa, su internet.
Non necessariamente i GAS (gruppi di acquisto solidale), ma un sano gruppo di amiche che condividono il momento della spesa, o ancor meglio il momento della preparazione: allestire il cenone con la cucina invasa dalle amiche potrebbe anche essere divertente, oltre che positivo dal punto di vista dell’organizzazione e della velocità.
- Meno portate please
Finiti i tempi delle cene che duravano nottate intere e prevedevano quattro primi e altrettanti secondi.
Puntate dunque a ridurre o la quantità dei piatti o il numero degli stessi.
Con un antipasto abbondante potrebbe essere inutile fare due primi o due secondi. Si può anche pensare di creare un buffet piuttosto che una cena al tavolo, così da lasciare agli ospiti creare il proprio piatto, e fare in modo da evitare anche gli sprechi post-natalizi.
- Pensa agli avanzi
Pensate anche a organizzare un menù in modo da potere anche riciclarne gli avanzi. Il panettone del 25 dicembre ad esempio potrebbe essere la base di un buon tiramisù, o il cotechino avanzato un ottimo condimento per le tagliatelle di Santo Stefano e così via.
- Cibi poveri.
Non necessariamente il cenone natalizio deve essere a base di salmone e caviale del volga. Anzi, gli ingredienti poveri possono essere elaborati per creare un ottimo menù: polenta, baccalà, alici, legumi, tutti cibi low cost ma altrettanto gustosi, che non faranno affatto sfigurare sulla tavola vestita di rosso.
- Made in Italy.
Infine ricordiamo: uno spumante italiano piuttosto di uno champagne costa anche il 25% meno, così come molti altri prodotti nostrani. D’altronde, la nostra cucina è la migliore del mondo, approfittiamone anche per le feste e mangiamo Made in Italy.