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Bebè Nasce Morto, lo Congelano e Torna in Vita

di Fabiana Cipro

04 Dicembre 2013

Freddy non ha respirato per 20 minuti dopo la nascita, i medici hanno tentato il tutto per tutto portando la sua temperatura corporea a 33° C

Freddy Cook non ha respirato per 20 minuti dopo la sua nascita e alla madre Nicky Symmonds, era stato detto che, anche se fosse sopravvissuto, avrebbe potuto riportare gravi danni al cervello causati dalla mancanza di ossigeno. Il neonato, però, è stato sottoposto a un trattamento rivoluzionario per raffreddare la temperatura corporea, mettendolo uno stato di ipotermia indotta, nella speranza che questo avrebbe impedito al suo cervello di danneggiarsi.

Freddy tra mamma e papà, tra qualche giorno compirà 2 anni

Mamma Nicky, 30 anni, ha detto: ‘Quando hanno iniziato a scaldarlo di nuovo noi ancora non sapevamo se avesse funzionato. Era la vigilia di Natale. Poi, finalmente, mi hanno dato quel fagottino da tenere per la prima volta tra le braccia, ho sentito come se si fosse compiuto un vero e proprio miracolo di Natale, mio figlio era sopravvissuto‘. Il trattamento cui è stato sottoposto, ha avuto risultati talmente positivi che il piccolo Freddy è stato dimesso il giorno di Santo Stefano, la madre racconta: ‘Vedere tuo figlio violaceo e con i brividi, va contro tutti i tuoi istinti materni. Vorresti solo stringerlo a te e tenerlo al caldo, ma questo trattamento gli ha salvato la vita. Le parole non possono esprimere quanto siamo grati‘.

Il miglior regalo di Natale che mamma e papà potessero desiderare: Freddy è stato fatto 'rinascere'

Freddy è ormai un bambino perfettamente sano, la mamma e il compagno Daniel Cooke a Natale inizieranno una raccolta di fondi per aiutare a salvare gli altri bambini. Ma ritornando al 20 dicembre 2011, erano sicuri di averlo perso quando è nato senza vita in casa, dopo soli 30 minuti che Nicky è entrata in travaglio. ‘Avevo cinque giorni di ritardo quando le contrazioni sono iniziate, mi aspettavo un parto lungo‘. I medici sono arrivati ​​giusto in tempo per far uscire la testa del bambino, ma la spalla è rimasta bloccata e aveva il cordone ombelicale intorno al collo. Alla fine, è nato ma aveva smesso di respirare e i medici lo hanno portato urgentemente in ospedale. Freddy è stato ricoverato al Royal Berkshire Hospital. La mamma è stata avvisata che Freddy aveva finalmente iniziato a respirare 20 minuti dopo la sua nascita. La sua unica speranza di sopravvivenza era il trattamento di raffreddamento per ridurre il gonfiore nel cervello e prevenire ulteriori danni se mai ne avesse già riportati. Il piccolo è stato quindi trasferito all’ospedale John Radcliffe di Oxford e messo in ipotermia quando aveva solo 4 ore di vita.

Anche per papà Daniel è stata una grossa emozione poter finalmente prendere suo figlio tra le braccia

A mamma e papà è stato finalmente concesso di vedere il figlio: “Quando lo abbiamo visto era già sul letto di ghiaccio. Hanno detto che era importante che il trattamento iniziasse entro sei ore dalla nascita. Era avvolto in una coperta di raffreddamento che era stata pompata con acqua gelata per mantenere la sua temperatura a 33° C, – ricorda mamma Nicky. – La sua piccola mano era gelida e lui tremava tutto per il freddo. L’infermiere mi ha assicurato che non poteva sentire nulla perché è stato sedato, ma ho dovuto combattere contro la voglia di abbracciarlo forte e coccolarlo‘.

Il freddo mi ha salvato la vita.....

I genitori hanno vegliato su di lui mentre Natale si avvicinava sempre più. “E’ stato straziante, perché gli avevo comprato un piccolo costume da Babbo Natale e tutti noi avevamo immaginato di trascorrerlo a casa insieme, sarebbe stato il nostro primo Natale con lui. Tutto quello che potevo fare era pregare che tenesse duro‘.

Dopo 72 ore era tempo per riportare lentamente in vita Freddy. Solo in quel momento i medici avrebbero potuto pronunciarsi e dire se il trattamento avesse funzionato. “Ci avevano avvertito che era un momento critico, il suo cuore avrebbe potuto fermarsi. E’ stato terrificante‘, dice papà Daniel. Miracolosamente come si è ‘scongelato’ nel corso delle successive 12 ore Freddy ha iniziato a muovere le gambe e piangere – segno che non aveva subito danni cerebrali. ‘I medici non riuscivano a crederci. Era stato privato di ossigeno per 20 minuti. Era inaudito che stesse rispondendo così bene‘. Infine, alle 04:00 della vigilia di Natale, la coppia è stata in grado di abbracciarlo per la prima volta. ‘Le lacrime scorrevano sul mio viso. Era ancora coperto di cavi e tubi, ma lui era caldo, il suo cuore batteva, – conclude la mamma. – Dopo quello che avevo visto quando è nato mi è sembrato un vero e proprio miracolo di Natale. Mio figlio era stato riportato in vita ‘.

Fonte Daily Mail



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