I bambini crescendo “imparano le cose della vita” e per loro l’apprendimento è un meccanismo istintivo che naturalmente si nutre di esperienze e curiosità.
La spontaneità dell’apprendimento dei piccoli non si smentisce nemmeno negli strumenti che normalmente il bambino usa per costruire il suo sapere: il piccino, agendo d’istinto e naturalmente, adopera per apprendere le impressioni sensoriali – quelle visive, tattili ed uditive sono indispensabili strumenti di conoscenza, comprensione e cognizione del mondo.
Una normale dinamica dell’apprendimento è l’associazione di idee, concetti affini e sovrapponibili. Spesso, nei processi di apprendimento, i bimbi abbinano immagini visive sintetizzate, ovvero esemplificate dalla loro mente. È questo il modo in cui normalmente i piccoli già intorno ai 18\24 mesi incominciano ad imparare le forme geometriche.
La geometria primaria, quella cioè della forme basilari si apprende, dunque, presto e attraverso il gioco.
Come possiamo noi genitori aiutare i piccoli a sfruttare le attitudini naturali alla conoscenza per giungere presto e con successo al possesso delle prime competenze?
Non è necessario, per insegnare le forme, comperare giochi in scatola, basta pazienza, fantasia, forbici e cartoncino. Stampate il disegno pubblicato qui di seguito:
Con del cartoncino colorato ritagliate il tetto, le finestre, la porta ed il sole seguendo le forme geometriche del disegno. Proponete, poi, ai vostri bambini di giocare a “colorare la casa”, sovrapponendo ad ogni parte di essa le forme ritagliate da voi. Sollecitatelo a ripetere i nomi delle forme e stimolate ulteriori accostamenti, ad esempio: <<Il sole è tondo come questo cerchio, cosa è tondo come il sole? La palla, l‘orologio, la luna piena>>. Sfruttiamo le forme del mondo per stimolare i nostri figli ad associare idee e forme, imparando per gioco la geometria degli oggetti comuni!