Quello che vi consiglio di leggere qui di seguito è un coinvolgente scritto (un post) che mi è capitato sotto gli occhi diverse volte su Facebook. Qualcuno dice che sia una storia vera, io non ne ho trovato conferma e non so dirvi se sia il racconto di un dramma realmente accaduto oppure se sia una narrazione inventata di sana pianta. Tuttavia so che la storia circola dal 2011 in forma di foto con commento su Facebook e so che riportandola sui motori di ricerca si cade sempre in siti contemplativi. In realtà molti siti mistici inventano parabole moderne, parabole che con le scritture sacre hanno in comune solo una cosa: trasmettono valori morali forti. Ebbene questa narrazione, che con ogni probabilità è una parabola dei giorni nostri, come molte altre ve ne sono in rete, mi ha colpita molto e il messaggio che scoprirete leggendola mi trova perfettamente d’accordo.
Un giorno, un medico è stato chiamato con urgenza per recarsi in sala operatoria. Il dottore ha tardato un po’ per rispondere, ma poi è accorso subito. Si è messo il camice e si è recato velocemente nella zona delle sale operatorie, all’ingresso un uomo gli sbarra la strada e gli urla:
“Perché è venuto così tardi, perché tutto questo tempo, non sa che la vita di mio figlio è in pericolo, non hai il senso di responsabilità?”
Il dottore sorride e dice: “Mi dispiace, non ero in ospedale e sono arrivato velocemente per come ho potuto, dopo aver ricevuto la chiamata… Ed ora, vorrei che si calmasse in modo che io possa fare il mio lavoro!”
“Devo stare calmo? Cosa succederebbe se suo figlio si trovasse in questo momento nei panni del mio bambino, starebbe tranquillo?” – domanda il padre arrabbiato.
Il dottore sempre sorridendo, risponde: “Le voglio dire quello che ha detto Giobbe nella Bibbia: ‘Dalla polvere siamo venuti e in polvere ritorneremo, sia benedetto il nome di Dio!’ Noi medici non possiamo fare sempre miracoli! Stia tranquillo, comunque faremo tutto il possibile per suo figlio!”
“Dare consigli quando non siamo in questione è così facile!” – mormora il padre.
Dopo qualche ora, il medico esce dalla sala operatoria felice e dice al padre: “Grazie a Dio suo figlio è salvo!” e senza attendere la risposta del padre guarda l’orologio e va via di fretta mentre dice: “Se vuole sapere altro chieda all’infermiera!”.
“Perché così arrogante? Non poteva aspettare qualche minuto e dirmi di più sullo stato di mio figlio?”, chiede il padre all’infermiera.
Infermiera con le lacrime al viso gli risponde: “Il figlio del dottore è morto ieri in un incidente stradale, e il medico era al funerale quando l’abbiamo chiamato per l’urgenza e ora che il suo bambino è fuori pericolo e sta bene, lui è corso a vedere la sepoltura di suo figlio!”
Non giudicare mai nessuno, perché non sai cosa stia realmente vivendo chi hai davanti a te!