Il Natale sta per arrivare, e l’inverno quest’anno sembra avere accorciato la stagione autunnale, ridottasi ad appena una ventina di giorni, considerando che nel Sud Italia, fino alla fine del mese di ottobre, ancora qualcuno “osava” fare addirittura il bagno a mare.
Ma adesso il freddo ha prepotentemente preso il sopravvento, e allora meglio organizzarsi per affrontarlo.
Fuori casa si gira imbacuccati, ormai il cambio di stagione è finito, i bambini vanno in giro (ma anche gli adulti) con cappelloni e sciarpe che coprono tutto tranne gli occhi.
E in casa? Cosa fare per far si che almeno sotto l’albero la temperatura sia mite, senza far danno al portafogli con consumi titanici per il riscaldamento?
Il Ministero della Salute, sul proprio sito ha già pubblicato un decalogo per prevenire e combattere gli effetti del freddo e proteggersi dai malanni. Oltre a questi ecco alcuni semplici accorgimenti da mettere in atto in casa per evitare dispersioni di calore, ma anche per non ingrossare la bolletta del riscaldamento, che in tempi di crisi è bene mantere “a dieta”.
– Installare i doppi vetri alle finestre. Può sembrare un controsenso fare una spesa simile, ma alla lunga il risparmio energetico è garantito. Il doppio vetro riduce della metà la dispersione di calore. E anche in estate mantiene una temperatura inferiore in caso di impianto di condizionamento.
– Se non si vuole una nuova installazione regolate i cardini delle finestre e delle porte in modo che combacino e non disperdano il calore, e sigillate con del feltro i cassonetti delle tapparelle.
– Coprite tutte le aperture con dei paraspifferi e non dimenticate la porta di ingresso.
– Sembra incredibile ma anche l’umidità come per esempio i soprabiti e gli ombrelli bagnati in casa contribuiscono ad aumentare il freddo. Evitate dunque di tenere in casa appendiabiti con cappotti inzuppati o se avete la (brutta) abitudine di aprire lo stendi-panni dentro in cucina perché in balcone c’è vento o pioggia, beh, aspettate il sole (o almeno un giorno senza pioggia) per fare il bucato.
– Nel decalogo del Ministero anche una buona abitudine per prevenire il freddo e risparmiare in gas: assumete pasti e bevande calde e evitate l’acol che, al contrario di quanto si pensi, favorisce la dispersione del calore corporeo.
– Indossate vestiti idonei anche in casa: inutile la t-shirt e il termosifone sparato. Basta una maglia calda per evitare il surriscaldamento degli ambienti, che quando si lasciano favoriscono il rischio di sbalzi di temperature, con conseguenti malori e raffreddamenti.
– Non coprite i termosifoni con mobilio, tende o altro che precludono al calore di arrivare in tutti i punti dell’abitazione
– Regolate il termostato intorno ai 18-20°.
– Sfiatate i caloriferi regolarmente: l’aria che resta all’interno non consente un corretto ricircolo dell’acqua calda nelle tubature e una giusta distribuzione del calore, lasciando parzialmente inattivi i termosifoni.
– Regolate il termostato per far si che i caloiferi si spengano un’ora dopo essere andati a letto e si riaccendano un’ora prima di alzarvi. La casa sarà calda nelle ore giuste e non sentirete freddo.
– Regolate al minimo o chiudete del tutto i termosifoni che non servono (ad esempio in lavanderia o nei ripostigli).
– Mettete pannelli isolanti dietro ai termosifoni, in modo da convogliare il calore verso la stanza invece che verso il muro.
Infine ricordate che entro il 31 dicembre per i privati, e fino al 30 giugno 2014 per i condomini, è possibile usufruire di una detrazione di imposta lorda del 65% sulle spese sostenute per una ristrutturazione della propria abitazione volta a migliorare e ridurre il fabbisogno di energia. La detrazione è ripartita in 10 anni, le spese verranno poi dichiarate al momento della dichiarazione dei redditi e scalate dal monte da pagare o rimborsate.
Detraibili anche l’installazione dell’impianto di riscaldamento e la sostituzione degli scaldabagno con pompe di calore.